La redazione di TuttoUdinese.it ha contattato in esclusiva Cristian Battocchio, centrocampista del Watford in prestito dall'Udinese, per commentare il suo attuale momento in Inghilterra. Il centrocampista, che annovera anche delle presenze nell'Under 20 italiana dopo essere stato naturalizzato, spera di poter emergere nel campionato di Championship e di riuscire ad esprimersi ai massimi livelli.

Dopo 4 anni passati ad Udine, dove ti sei potuto confermare con la primavera fino ad ottenere l'opportunità di giocare titolare in partite importanti come ad esempio contro l'Atletico Madrid, in che modo hai reagito quando ti si è presentata l'opportunità di andare a giocare in Inghilterra al Watford?
"Ero contento, mi piacciono le sfide e visto che all'Udinese non trovavo molto spazio ho subito pensato che confrontarmi con un nuovo tipo di calcio, oltre che ad una nuova lingua e ad un nuovo stile di vita, potesse essere stimolante."

Che differenze hai notato tra il campionato inglese e quello italiano?
"La differenza è notevole: il campionato inglese è tanto fisico, tanta corsa, tanto pressing... quello italiano è più tattico e più tecnico ma fortunatamente qua al Watford ho trovato un grande allenatore come Gianfranco Zola che riesce a conciliare la fisicità con il bel gioco."



Considerate le tue abilità tecniche e le tue qualità che ti consentono di leggere il gioco prima degli altri giocatori, che cosa ti manca per riuscire ad emergere definitivamente?
"Devo riuscire a trovare continuità, mi manca ancora un po' d'esperienza. Ci sono molte cose ancora da imparare... sono giovane e ogni giorno si impara qualcosa di nuovo".

Sono molti i talenti emersi in queste ultime annate in casa Pozzo, se dovessi fare un pronostico sul prossimo giovane dell'Udinese o magari del Watford che esploderà chi diresti?
"Due giocatori che piacciono tantissimo a me sono Vydra e Forestieri; loro qua al Watford sono riusciti a trovare più spazio e stanno dimostrando perché l'Udinese si era interessata a loro. Poi vorrei menzionare anche Neuton che adesso ha avuto un problema alla caviglia ma in campionato stava facendo molto bene. Sicuramente anche lui sarà un giocatore di cui si parlerà".

In una precedente intervista hai definito Gago come un giocatore al quale ti ispiravi molto ma parlando di posizione in mezzo al campo, quale preferisci? Regista basso? Non credi di poter rendere di più giocando più avanzato ad esempio nel ruolo in cui giocava Riquelme?
"Io da piccolo ho sempre giocato come centrocampista centrale. In Argentina, quando giocavo a 7 giocatori, il mio allenatore mi faceva giocare come difensore centrale così da potermi consentire di impostare e uscire palla al piede avendo una visuale di gioco completa. Quando cominciavo a crescere mi mettevano sia come centrocampista centrale che come trequartista, dipendeva dall'allenatore. Alcuni giocavano con due centrocampisti in mezzo e quindi partivo da più giù e quando giocavo in quel ruolo mi ispirava tanto a Gago perché era uno che al Boca guidava la squadra alla grande. Dopo, quando sono arrivato in italia ed ero allenato da Rossito (ex allenatore degli allievi e primavera, ndr) ho provato a giocare come trequartista e anche come esterno sinistro a rientrare. Con il mister Guidolin ho giocato in più ruoli del centrocampo e quindi non ho preferenze. Gioco dove l'allenatore pensa che possa dare il meglio."

Vuoi dire qualcosa alla società dell'Udinese?
"Voglio ringraziare la famiglia Pozzo che mi ha sempre sostenuto e ovviamente sia la società dell'Udinese che del Watford".

Sezione: Esclusive / Data: Mar 13 novembre 2012 alle 14:27
Autore: David Rossi
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