L'Argentina batte il Cile e si prende la rivincita dopo la finale di Copa America di 8 anni fa. Anche se in palio c'è "solo" la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della competizione americana, il match è sentitissimo dalle due parti, nonostante i rapporti di forza siano chiarissimi.

L'Albiceleste fa la partita, dal primo all'ultimo minuto, nonostante il ct Scaloni scelga di rinunciare a Di Maria e Paredes, che partono dalla panchina. Buona la prova dell'ex Udinese Nahuel Molina, solito treno sulla destra, 90 minuti di qualità e quantità per Rodrigo De Paul, ma ad essere decisivo è il solito Lautaro Martinez: l'attaccante dell'Inter entra al 73' e timbra il cartellino all'88', regalando la matematica qualificazione ai quarti ai suoi.

Nelle fila del Cile, impaurito e catenacciaro, prova straordinaria di Bravo. Il portiere della Roja ha tenuto in partita i suoi fino alla fine, negando la doppietta alla punta nerazzurra all'ultimo respiro. Il 451 messo in campo da Gareca non paga: le barricate crollano e il contropiede non punge. Per Alexis Sanchez una prova di grandissimo sacrificio, ma pochissime occasioni. Al Niño Maravilla e i suoi servirà una vittoria nell'ultima, decisiva partita contro il Canada per ottenere la qualificazione. Attenzione però ai nordamericani, che nella sfida contro il Perù hanno trovato la prima vittoria di sempre nella competizione.

Sezione: Gli ex / Data: Mer 26 giugno 2024 alle 10:30
Autore: Gabriele Foschiatti
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