Lazar Samardzic, proprio lui, pezzo pregiato del mercato friulano, che a gennaio venne cercato dal Napoli, prossimo avversario dei bianconeri nel monday match della 35esima giornata, a cui ora l'Udinese è costretta ad aggrapparsi per provare a raggiungere la salvezza. Il centrocampista ha deciso di tornare alla ribalta, dopo alcuni messi vissuti sottotono, tra prestazioni tutt'altro che entusiasmanti e qualche panchina di troppo.

Il suo trasferimento nel mese di gennaio era saltato soltanto a causa del mancato accordo con il club partenopeo su ingaggio e diritti d'immagine. Ha influito sicuramente, poi, l'inserimento (per l'estate) della Juventus, con papà Mladen ancora una volta grande protagonista a mercanteggiare su due fronti in cerca del contratto economicamente migliore per il proprio figlio, cosa che ha portato Aurelio De Laurentiis ha stoppare definitivamente la trattativa.

Rimasto ancora una volta a Udine dopo essere stato ad un passo dall'addio, Samardzic non è riuscito ad incidere, se non a sprazzi, venendo poi trascinato anche lui nella crisi di risultati che ha portato all'esonero di Cioffi. Evidente che il rapporto con il tecnico toscano fosse ai minimi storici, è proprio per questo che il cambio di allenatore a lui sembra avere giovato parecchio. Cannavaro fin dal suo arrivo ha avuto per Sami parole al miele, responsabilizzandolo per quello che è il suo valore e ridandogli importanza all'interno della squadra. 

Non un talento incostante, che si accende e si spegne, ma un leader tecnico a cui si chiede di fare la differenza in questo momento decisivo della stagione. La cura del campione del mondo sembra funzionare. A Bologna si è rivisto quel giocatore che dà qualità alla manovra, che può trascinare i bianconeri fuori dalla crisi con le proprie giocate. Più partecipe nell'azione, più coinvolto anche dal punto di vista emotivo all'interno partita. A dargli nuova linfa anche il ruolo da trequartista puro che Cannavaro gli ha ritagliato in campo. Sgravato dai troppi compiti difensivi, libero di svariare sulla trequarti in cerca del pallone, Laki ha ritrovato subito fiducia e ritmo.

Da qui alla fine sarà fondamentale per gli schemi dei bianconeri, un’arma in più per la corsa alla salvezza. Di mercato se ne riparlerà soltanto a stagione conclusa, quando quasi sicuramente lascerà Udine. Juventus ancora in pole, ma attenzione alle sirene dall'estero. Un ritorno in Germania, magari in quel Borussia Dortmund che sottotraccia da tempo gli fa il filo, potrebbe stuzzicarlo parecchio.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 10:22
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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