Nell’ultima puntata del podcast Palla A2, territori a canestro è stato intervistato Diego Monaldi, ex Apu Udine e ora in forza alla Real Sebastiani Rieti. Ha avuto modo di parlare del ritmo serrato del nuovo formato del campionato, che prevede molte partite in pochi giorni: “Non è facile, abbiamo affrontato le ultime due settimane e mezzo dove abbiamo giocato cinque partite. Sei costretto in poco tempo a cercare di preparare al meglio le gare, ma se capita che c’è un piccolo momento di sfiducia diventa tutto un po’ più difficile. L’unico modo è quello di stare insieme, cercare di lavorare in un certo modo ed esprimere tutto quello che si ha, cancellando la partita più recente per mettere la testa subito nella prossima.

In questa stagione, l’ex udinese condivide il backcourt con Jazz Johnson, MVP straniero in carica del campionato. Nonostante qualche difficoltà in difesa, pensa che avere in squadra il miglior giocatore straniero della passata stagione debba essere un’arma in più: “Ovviamente è il nostro punto di forza perché è il nostro scorer, ma intorno a lui ci sono giocatori che possono fare molto bene all’interno di questa squadra e in questo campionato.

Il playmaker ha poi commentato la partenza molto positiva della squadra reatina, che ha vinto otto delle tredici partite disputate: “Lavoriamo per inseguire qualcosa di bello, penso che il duro lavoro con la speranza debba essere al primo posto. In primis ci deve essere un lavoro sul miglioramento, se dovessimo riuscire ad essere la migliore versione di noi, potremmo diventare una squadra “poco simpatica” che tutti cercano di evitare.”

Sezione: Basket / Data: Ven 29 novembre 2024 alle 10:50
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
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