L'avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina dell'Udinese si apre con una ripida salita, da affrontare in tempi molto stretti. Ad appena tre giorni dall'arrivo del Pallone d'oro 2006 i bianconeri saranno impegnati nel recupero del 25 aprile contro la Roma e già domenica 28 aprile sarà tempo di ripartire, alla volta del Dall'Ara di Bologna, per affrontare la squadra rivelazione di questo campionato.

La sfida di giovedì al Bluenergy Stadium sarà quanto mai anomala: poco più di 20 minuti da giocare, recupero compreso, con la possibilità di partire con uomini diversi rispetto a quelli che avevano cominciato la partita. Un'occasione ghiotta per strappare quanto meno un pari, visto che i giallorossi arrivano da un vero e proprio tour de force: 5 partite in 15 giorni, con all'orizzonte la trasferta di Napoli in programma domenica e soprattutto la sfida all'Olimpico contro il Bayer Leverkusen del 2 maggio. Ecco che per Cannavaro si apre la possibilità di approfittare di una condizione fisica più brillante rispetto agli stanchi avversari, apparsi in difficoltà già nell'ultima sfida di campionato, disputata proprio contro il Bologna. 

La squadra di Thiago Motta sarà un ostacolo completamente diverso. I rossoblù arrivano da 5 risultati utili consecutivi, culminati nell'1-3 dell'Olimpico che di fatto ha blindato il piazzamento in Champions per gli emiliani. Al Dall'Ara il Bologna vorrà continuare la sua cavalcata, per vendicare il netto 3-0 subito nella sfida d'andata, la loro peggior partita stagionale, e approfittare del big match tra Juventus e Milan per provare a prendersi il terzo posto. 

Il livello degli avversari non è l'unico scoglio da superare per il tecnico, che dovrà fare i conti anche con gli infortuni, che hanno ridotto all'osso le rotazioni dei bianconeri. Con Lovric Thauvin ai box le opzioni tattiche si riducono drasticamente e contro la Roma Cannavaro dovrà fare a meno anche di Kamara Ehizibue, sostituiti nei 70 minuti prima della sospensione e quindi indisponibili. Difficile quindi aspettarsi rivoluzioni sul piano tattico: a centrocampo il terzetto di riferimento sarà Walace-Payero-Samardzic, mentre davanti è probabile rivedere la coppia Pereyra-Lucca. Non è escluso però un assetto più pesante, magari con Brenner al fianco del centravanti italiano. Il brasiliano, per caratteristiche, sarebbe un partner ideale, sgravando il compagno di reparto da qualche attenzione della difesa e aprendo spazi per le invenzioni del trequartista. Oltre a mettere minuti nelle gambe in vista del rush finale, il rientro dell'uomo mercato dell'estate bianconera offrirebbe un turno di riposo ad uno dei compagni di reparto, magari al Tucumano, così da averlo al 100% per i 90 minuti di Bologna.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 11:03
Autore: Gabriele Foschiatti
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