Udinese-Lecce, IMPRESSIONI FINE TEMPO: avvio incerto, finale in crescita

L'Udinese torna di nuovo in campo al Bluenergy Stadium per la terza partita consecutiva tra le mura amiche dopo Salernitana e Inter. Stavolta arriva il Lecce dell'ex Luca Gotti. Per l'occasione Runjaic recupera Kamara e Lautaro Giannetti, che si accomodano in panchina. Non ci sono invece nè Thauvin nè Lovric, che vanno in tribuna. Di nuovo titolari quindi Zemura, Zarraga e Tourè. Una gara che si sviluppa su ritmi abbastanza bassi, con diversi errori di misura da ambo i lati.

Dopo una fiammata di Kabasele è il Lecce a prendere un po' più di coraggio sfruttando gli errori in impostazione delle zebrette. Ghiotta la chance alla mezz'ora con Guilbert che imbecca Coulibaly nello spazio, ma Okoye esce con tempi perfetti per fermarlo. All'ennesima giocata all'indietro delle zebrette arriva anche qualche fischio dei tifosi bianconeri e forse questo dà una parziale scossa all'Udinese. Cross di Karlstrom, Kabasele prova a colpire, palla sulla traversa e Zemura a porta sguarnita manda però clamorosamente fuori. Non sono nemmeno fortunati i friulani. Nel finale aumentando i giri del motore viene trovato un ottimo spazio per Zarraga che colpisce da fuori, deviazione che spiazza Falcone, ma la sfera finisce sulla parte interna del legno e poi tra le mani del portiere.

Avvio balbettante, poi l'Udinese cresce e dovrà continuare così se vorrà riuscire a incidere in questa gara.