Apu Udine, Caroti ci sarà in gara 1 contro la JuVi Cremona ma con minutaggio ridotto

In vista del primo turno di Playoff contro la JuVi Cremona l'APU Udine recupera un elemento preziosissimo delle proprie rotazioni: Lorenzo Caroti. Il playmaker nato a Cecina era rimasto ai box nelle ultime gare della Fase a orologio per un risentimento muscolare ai flessori della coscia, ma ora è nuovamente a disposizione di coach Adriano Vertemati, seppur con minutaggio ridotto, come confermato dal preparatore atletico Davide Missarelli al Messaggero Veneto. 

Il regista è rientrato nella giornata di martedì e sta continuando a lavorare per recuperare la forma migliore con un aumento progressivo dei carichi. L'obiettivo domenica sarà soprattutto testare la sua condizione, reinserendolo gradualmente nei giochi. Nello scacchiere tattico di Vertemati il numero 7 ha un ruolo fondamentale, perché complice l'assenza di Jason Clark, il cui recupero è previsto per le eventuali semifinali (clicca qui per leggere di più), è l'unico portatore di palla puro oltre a capitan Diego Monaldi. Il 30, dovendo far girare da solo l'attacco dei friulani negli ultimi impegni, è sempre uscito stremato dal parquet, ma con Caroti in campo, anche se per pochi minuti e non al 100%, potrà tirare fiato in panchina senza che il ritmo e la qualità della circolazione di palla dell'APU crollino. L'ex Vanoli Cremona infatti è assolutamente in grado di tenere in mano i giochi di Udine, come testimoniano i 3 assist di media distribuiti nella Fase a orologio. Un fattore importante per mettere in moto realizzatori come Alibegovic e Gaspardo, decisamente più efficaci quando innescati dal gioco di squadra, magari sfruttando un accoppiamento favorevole. 

Alle qualità in cabina di regia vanno aggiunti i quasi 8 punti di media del playmaker, che anche dall'arco dei 6,75 è una concreta minaccia per le difese avversarie. Nella seconda fase di stagione regolare le sue percentuali erano scese, complice la condizione fisica non al 100%, ma in avvio Caroti si era riconfermato una vera macchina: 47 tiri a bersaglio su 122 tentati dalla lunga distanza, che vogliono dire un invidiabile 39%. Vertemati si sta già sfregando le mani.