Non è di certo un buon momento di forma per le Women Apu, che sono reduci da cinque sconfitte consecutive e nella giornata di domenica 16 marzo affronteranno Vicenza per cercare di invertire questo trend negativo. Ai microfoni del Messaggero Veneto è intervenuta la giocatrice bianconera Carlotta Gianolla, che ha affrontato varie tematiche, tra cui gli obiettivi della squadra in questo finale di stagione. Di seguito la sua intervista:

Domani tocca di nuovo a coach Milani. Sensazioni?
“Non abbiamo nessun timore, già nel derby ci eravamo trovate bene con Achille, un coach esperto, ex giocatore di Serie A. Mi è piaciuto come ci siamo allenate questa settimana, la sua gestione è stata ottima. Un augurio di pronta guarigione a Massimo, lo aspettiamo: il gruppo è la forza di questa squadra”.

Venite da cinque sconfitte. È solo un problema di rosa troppo corta?
“Che ci siano stati dei problemi extra campo lo sanno tutti. Sono situazioni che non ti fanno vivere a mente leggera. Io però ricordo bene la partita che abbiamo fatto contro Roseto con il gruppo attuale, quindi ripartiamo da lì”.

Con che spirito affrontate questo rush finale?
“La squadra è stata costruita per vincere campionato e coppa, ora è diverso ma non è tutto da buttare. Fra noi ci siamo dette che dobbiamo affrontare il finale di stagione con voglia di vincere, alzando al massimo il livello d’intensità negli allenamenti”.

Quali i pericoli della sfida di domani a Vicenza?
“Loro ci hanno messo in difficoltà all’andata, quando vincemmo di 4 punti. Sono una squadra rognosa, hanno giocatrici di valore”.

A Udine come si trova?
“Molto bene. Ho scelto le Women Apu perchè da avversaria vedevo un gruppo incredibile anche solo osservando le ragazze in panchina. Ora che ne faccio parte posso dire di non aver mai giocato in un gruppo cosi unito, in campo e fuori. Anche per questo non me ne sono mai andata, sto bene con le compagne, con il coach e tutto lo staff”.

A febbraio sembrava sul punto di andarsene, com’è andata?
“Era arrivata una voce allarmante. Questo è il mio lavoro, ho appena preso casa e ho un mutuo da pagare. Quindi valutavo altre opzioni. Poi tutto si è risolto e sono rimasta”.

Cosa ha ereditato da suo padre?
“La parola di mio padre conta molto, mi confronto spesso con lui, da cui credo di aver ereditato combattività e leadership”.

Sezione: Basket / Data: Sab 15 marzo 2025 alle 09:05
Autore: Alessio Galetti
vedi letture
Print