L'Inter non fa sconti e supera l'Udinese per 2-3 grazie al gol di Frattesi in apertura e alla doppietta di Lautaro Martinez. Di seguito le pagelle dei nerazzurri.

Sommer 6 - Due gol al passivo e praticamente nessuna parata da effettuare. Si torna all'ordinaria amministrazione, coi piedi come al solito nulla da dire.

Bisseck 5,5 - I pro: inzaghiano fino all'estremo, lo trovi un po' ovunque in giro per il campo, in una partita eccellente da questo punto di vista. Contro: su entrambi i gol dell'Udinese ha le sue responsabilità, Kabasele ha troppo spazio e su Lucca è lui a uscire coi tempi sballati. Blackout difensivi su cui deve lavorare.

Acerbi 6 - Grande e grosso com'è, non si spaventare certo da Davis. La spallata di Lucca, che nel finale va a riaprire una partita che sembrava chiusa, ha un retrogusto generazionale.

Bastoni 6,5 - Pericoloso in avvio, sfiora due volte la rete. Dietro fa poca fatica e si propone per il giropalla. Regala anche brividi freddi ai tifosi quando pasticcia, a fine primo tempo: Davis lo grazia. (Dal 75' De Vrij -).

Darmian 6,5 - Torna titolare e sforna subito l'assist per il vantaggio istantaneo dei suoi. Ha anche l'occasione per il gol, col passare dei minuti mette il pilota automatico.

Frattesi 7 - Barella è ai box, tre gare al sapore di Schadenfreude per chi deve dimostrare di saperne tenere il passo. Non può credere ai suoi occhi quando l'Udinese gli spalanca la porta per il suo fondamentale preferito. Sulla manovra, certo, c'è da lavorare. (Dall'86' Zielinski s.v.).

Calhanoglu 6,5 - Più imprecisioni del solito ed è una notizia, ma offre una partita di solida e affidabile regia, nel primo tempo mette anche Lautaro in porta.

Mkhitaryan 6 - È un osservato speciale, dopo un avvio di stagione opaco. La gioca per intero: messaggio più chiaro, Inzaghi non poteva proprio mandarlo. Generoso, nel finale con la spia della riserva accesa

Dimarco 7 - Primo tempo sontuoso, da migliore in campo: costruisce occasioni a raffica per i compagni, la chiusura su Lovric vale un gol. Nel finale di frazione, è suo l'assist per il gol di Lautaro. Rientra per onore di firma nella ripresa, poi la staffetta programmata. (Dal 65' Carlos Augusto 6 - Non al livello del compagno, senza sbavature).

Thuram 6,5 - A inizio campionato sembrava diventato un cinico animale da gol; oggi pare tornato il solito felino generoso e potente, bello da vedere e magari sprecone. Eccelso il feeling con il signore qui sotto. (Dal 75' Taremi 6 - Un gol giustamente non convalidato e non molto altro).

Lautaro 7,5 - Il gol che manca pesa come un macigno. Lo cerca e non lo trova, alla fine glielo regala Eupalla e nel giro di tre minuti (intervallo escluso) infila la doppietta, per togliere qualsiasi dubbio: si è sbloccato. Adesso, chissà, si guarderà indietro e noterà che, nonostante tutto il clamore, erano solo sei partite. (Dall'86' Correa s.v.).

Simone Inzaghi 7 - Si presenta a un bivio: per uscirne, punta sulla squadra che ha reso e l'ha reso vincente. Mezzo voto in più perché ha fatto sembrare ordinaria una vittoria non così semplice e tantomeno scontata: a tratti l'Inter sembra anche quella dei giorni belli. Resta il fatto che il passaggio di consegne - ogni riferimento a Zielinski è voluto - prima o poi arriverà. Rimangono anche quelle fasi in cui la luce si spegne e gli avversari puntualmente segnano.

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 28 settembre 2024 alle 17:10
Autore: Alessandro Di Lenarda
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