La gara di lunedì sera avrà un sapore romantico da entrambe le parti. Per gli ospiti perché dopo un anno ritorneranno al "Friuli" dove hanno celebrato il terzo scudetto della loro storia, mentre per i bianconeri lo sarà in particolare per l'allenatore. Fabio Cannavaro è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Napoli, esordendo in Serie A in maglia azzurra nel 1993; da giocatore, ha affrontato i partenopei otto volte nella massima serie, vincendo solo in tre occasioni (2N, 3P).

Inutile nascondere il suo passato ma il Pallone d'oro 2006 non ha tempo in questo momento per pensarci. Nelle ultime quattro gare si gioca il suo futuro da mister (almeno ad alti livelli) e quello dell'Udinese (che prova a evitare una storica retrocessione). Per farlo, serviranno punti anche contro il Napoli visto il doppio scontro diretto tra Cagliari e Lecce ed Empoli e Frosinone. 

Una cosa che può agevolare Cannavaro nel preparare la partita è la conoscenza dell'ambiente avversario. Un dettaglio da non sottovalutare, che può permettere al tecnico dei friulani di costruire al meglio il piano gara basandosi. Il Napoli di quest'anno è una squadra che va a fiammate e sarà importante gestire i momenti della partita. Una situazione che ha lavorato in settimana il campione del mondo 2006 ma per uscire dal campo con punti servirà un'attenzione totale per 100 minuti (90 non bastano più). 

Sezione: Notizie / Data: Ven 03 maggio 2024 alle 08:30
Autore: Alessandro Vescini
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