Dovevano essere le partite della rinascita per la Roma di De Rossi, quelle contro Udinese, Athletic Bilbao e Venezia. Un trittico di sfide in casa che avrebbe potuto dare una svolta alla stagione giallorossa, finora altalenante. Ma nella mattinata di ieri è arrivata la notizia che ha cambiato completamente lo scenario: De Rossi è stato sollevato dall’incarico, scatenando l’ira di gran parte dei tifosi romanisti.

La scelta della dirigenza di esonerare una delle bandiere più amate della storia del club ha immediatamente fatto esplodere la contestazione. Sui social, il malcontento si è diffuso rapidamente, e non si esclude che i Friedkin, che potrebbero essere presenti allo stadio, saranno oggetto di fischi e cori di dissenso da parte dei tifosi presenti. 

A raccogliere l’eredità di De Rossi sarà Ivan Juric, allenatore dal carattere forte, ma che si trova a debuttare in un contesto tutt’altro che sereno. Le prossime tre partite all’Olimpico – contro Udinese, Athletic Bilbao e Venezia – saranno un battesimo di fuoco per il nuovo tecnico. In campionato, la Roma non può più permettersi di sbagliare: il club bianconero è sicuramente un avversario insidioso.

Juric sa bene che la pressione sarà alle stelle: i tifosi sono delusi dai risultati e arrabbiati per l’esonero di De Rossi. Serviranno personalità e coraggio per riuscire a ribaltare la situazione e dare una scossa all’ambiente. Ogni punto perso ora potrebbe pesare come un macigno nella corsa verso gli obiettivi stagionali.

Tuttavia, quella che doveva essere una festa del calcio si trasformerà in una contestazione di massa. Le aspettative sulla squadra sono elevate e Juric dovrà dimostrare subito di poter gestire una situazione complessa, trovando la via per far rialzare la Roma.

Sezione: Notizie / Data: Gio 19 settembre 2024 alle 09:32
Autore: Giorgia De Marchi
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