Il tecnico dell'Udinese Kosta Runjaic si è raccontato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport in occasione di questo periodo di sosta causa impegni Nazionali.  

Nel corso della chiacchierata ha avuto modo di raccontare come sta vivendo questa nuova avventura, che ormai tanto nuova non è, e le sue sensazioni dopo quasi una stagione in Italia e in Friuli - Venezia Giulia. Qui il tecnico tedesco sta bene, e non lo nasconde:“Sto bene, sono felice e soddisfatto. La classifica è buona, mi piace lavorare con l’Udinese e vivere a Udine“. 

Parte dal suo passato, Runjaic. Racconta chi è stato prima di diventare un allenatore di calcio e chi è stato prima di approdare in serie A:"Ho fatto tanti lavori, ho iniziato consegnando giornali, poi da studente lavoravo di notte all’aeroporto, era dura. Dopo ho fatto l’agente immobiliare, l’assicuratore, ho lavorato nella gastronomia e in quel periodo ho fatto anche l’allenatore nella quinta e nella sesta divisione. Più tardi ho fatto il giornalista, ho fatto un’esperienza con la tv ZDF. Ho fatto tante cose diverse prima di diventare un allenatore professionista. Sono state buone esperienze da cui mi porto dietro tante cose ora che sono allenatore". 

Inevitabile tirare fuori il caso Lucca, che ha fatto parlare tanto e che per quanto sia stato archiviato ha lasciato sicuramente il segno in questa stagione. Per Runjaic comunque è un caso definitivamente chiuso: le cose tra lui e Lorenzo vanno bene, così come vanno bene le cose in squadra. È stato un momento di crescita per tutti, ha fatto da lezione:"Si è dimenticato delle regole per un attimo, ma penso che abbia imparato la lezione. È stato un episodio, abbiamo vinto quella partita e per me è un caso chiuso, ora va tutto bene. Alla fine è tutta esperienza, per me, per Lucca e per la squadra". 

A Udine sta bene, all'Udinese sta bene. L'ambiente è caratterizzato da un bel clima familiare e si sorride molto, che è una cosa che Runjaic - così come tutto l'ambiente - reputano molto importante:"Penso si percepisca quotidianamente che è un club con un clima familiare. Per esempio, a 83 anni Giampaolo Pozzo arriva ancora tutti i giorni alla mattina presto, fa la sua passeggiata e poi inizia a lavorare per il club. Anche quando alla sera me ne vado, la sua macchina è ancora lì nel parcheggio. Questo mi ricorda ogni giorno cos’è e cosa significa l’Udinese. Mi sento un po’ come a casa qui. Forse è perché Slovenia e Croazia sono vicino. Io sono nato a Vienna, non mi sento uno straniero".

"Sono una persona molto emotiva, ho tanta passione, ma penso che sia importante restare lucidi. L’allenatore è un professore, se urli troppo non ha alcun effetto. Io sono molto diretto, comunico molto con la squadra durante la settimana, facciamo sessioni video anche singolarmente. È importante rimanere equilibrati per trasmettere energia positiva ai ragazzi. Qui si sorride molto, è una cosa importante non solo per me ma per tutto l’ambiente" ha aggiunto, raccontando com'è lui come persona e come allenatore.

Ed un momento per ricordare i suoi amori calcistici, in cui spicca il nome di Diego Armando Maradona. Per Runjaic giocare a Napoli è stato un momento speciale, in cui ha ricordato el pibe de oro e quante persone ha reso felici giocando in quello stadio. Apprezza poi Bayern Monaco, Manchester City e Barcelona:"Mi piace il loro modo di giocare" ha affermato. 

Sezione: Notizie / Data: Gio 20 marzo 2025 alle 16:31
Autore: Stefania Demasi
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