Ospite della cena dei Club del Medio Friuli organizzata dall’AUC in quel di Fagagna, Giampiero Pinzi, ex bandiera dell'Udinese ora assistente tecnico di mister Fabio Cannavaro, ha detto la sua sul momento che sta vivendo la squadra bianconera. Queste le sue parole a TV12.

Tutti qua ti aspettavano:

“Sono più felice io, sono contento di essere rimasto a casa, ogni tanto vado via ma quando torno sono più carico e motivato di prima. Ho tanta voglia, il periodo è difficile, ma con mister Fabio Cannavaro ce la stiamo mettendo tutta insieme ai ragazzi, ora vogliamo arrivare a questa benedetta salvezza”.

Un altro ritorno da parte tua, quasi come ci fosse un magnete:

“Con la presidenza e la società c’è sempre stata condivisione, talvolta bisogna fare delle scelte anche dolorose, ma l’affetto della gente dopo così tanti anni da giocatore e assistente qui non sparisce. Conoscevo poco Fabio, ho trovato un allenatore voglioso, studioso, stiamo vivendo al campo praticamente. Ho già perso 3 kg. e va benissimo così (ride ndr). Con lui mi trovo molto bene, condividiamo tutto, cerco di dargli supporto per fargli capire dove sta, la storia dell’Udinese, dei giocatori, facilitandogli un po’ il compito. Siamo a buon punto sotto questo aspetto”.

Ritorni in un momento difficile:

“Nel passato recentissimo non so cosa sia successo, per me contano presente e futuro, chiaro che vedere una figura storia del nostro calcio per i ragazzi che vengono dall’estero può voler dire, a me fanno tante domande e mi fa molto piacere. Ho trovato un gruppo di bravi ragazzi e spero che in campo riusciremo a far vedere i nostri valori”.

Conosci questo ambiente e questa tifoseria che meritano di restare in Serie A:

“E’ un ambiente sano, che dà tutto, la squadra ha avuto delle difficoltà ma la gente è rimasta vicino. Dobbiamo unirci ancora di più come oggi, c’è grande entusiasmo e partecipazione ma su questo non abbiamo dubbi. Tocca a noi dimostrare che sappiamo cosa fare e il loro sostegno ci sarà sempre”.

Sezione: Notizie / Data: Mar 30 aprile 2024 alle 20:03
Autore: Davide Marchiol
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