Maduka Okoye, portiere dell'Udinese, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Transfermarkt, toccando diverse tematiche.
“La gara contro il Frosinone? Appena è arrivato il fischio finale, ho semplicemente guardato il tabellone e ho capito: ce l’abbiamo fatta. Poi tutte le barriere si sono rotte e ci siamo trovati in mezzo al pubblico con la squadra, con i tifosi, con l'allenatore e i miei colleghi portieri. Siamo tutti una squadra, una famiglia. Sono questi i momenti speciali di questo sport. Cannavaro e Runjaic? Sono persone speciali e grandi personalità con molta influenza. La grande differenza è che abbiamo avuto una preparazione completa con Kosta Runjaic e quindi abbiamo avuto molto tempo per interiorizzare il suo stile di gioco. I risultati si vedono: abbiamo già vinto quattro partite e nel 2023/24 ci sono state sei vittorie in tutta la stagione. Giochiamo in modo molto più tattico, il che ha richiesto un po' di tempo per entrare nel ritmo. Ma penso che si possa vedere di partita in partita che stiamo migliorando sempre di più. Il duro lavoro sta dando i suoi frutti, col tempo le cose stanno diventando sempre più naturali nella squadra. Quindi ha avuto un grande impatto da quando è arrivato a Udine, ci ha davvero cambiato direzione. Inoltre, Gökhan Inler, una leggenda del club, è entrato come direttore sportivo e sta facendo un ottimo lavoro. Il mercato? L'interesse dell'Inter era concreto. Per me l'Udinese voleva 15 milioni di euro. C'è stato un po' di andirivieni, ma alla fine è toccato a Josep Martínez del Genoa. La clausola rescissoria di Martínez ha ovviamente facilitato la trattativa dal punto di vista dell'Inter. Non sono triste per questo, sono felice di continuare ad essere all'Udinese. Sicuramente l'Inter sarebbe stata un sogno, ma io non mi stresso e continuerò a guardare avanti. Non mi vedo in un altro club a gennaio. Certo bisogna vedere quando e dove potrà avvenire il prossimo passo, ma il mio focus è tutto sull'Udinese. Voglio aiutare la squadra e i tifosi e arrivare il più in alto possibile."
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