"L'Udinese punta anche sugli italiani". Questa la risposta da parte dell'Udinese ad Arrigo Sacchi che ha accusato tutti i club di serie A a puntare solo sugli stranieri, già a partire dalle giovanili e soprattutto nel campionato Primavera. L’Udinese conta vari stranieri nella Primavera, una delle squadre che ne ha di più dopo l'Inter, ma secondo Max Ferrigno, intervistato dal Messaggero Veneto, reponsabile del progetto Academy non è quello il dato che fa da termometro della situazione all’interno di un vivaio. "Sacchi nella sostanza ha ragione, ma per valutare la politica di un vivaio bisogna vedere cosa c’è dietro, ovvero nelle formazioni Allievi e Giovanissimi. In quelle due squadre noi abbiamo solo italiani per una precisa scelta voluta dalla proprietà che intende puntare sul territorio locale e non solo. Con la nascita un anno fa del progetto Academy l’Udinese ha deciso di affiliare 110 società italiane spalmate lungo tutto lo stivale siamo presenti in sedici regioni, con 25 mila bambini tesserati. L’obiettivo è quello di crescere ancora. Abbiamo un referente per ogni regione e il responsabile di tutti gli osservatori, Stefano Fiore, parla la stessa lingua di Paolo Poggi, responsabile tecnico del settore giovanile. Prima di portarne uno a Udine ne parliamo con la famiglia. Se poi la madre comincia a chiamare il figlio cento a volte giorno non va bene.Il vero impegno di un progetto tecnico su un giocatore sta nel riuscire a far lievitare quel 10% di qualità che non riguardano il talento naturale, ovvero imparare a essere giocatori nella testa, essere atleti prima che calciatori. Educazione allo sport. Se un bambino viene allenato da un sessantenne con la pancia e il fischietto in bocca non si innamorerà mai del calcio. Se invece incontra un ex calciatore, viene allenato da laureati Isef che gli insegnano cos’è un atleta, allora il fascino del pallone aumenta. Ai ragazzi bisogna insegnare fin da piccoli a essere professionisti".

Il calcio italiano ne ha ancora tanto all’estero, specialmente nell’Est Europa. Non a caso l’Udinese Academy è sbarcata in Romania affiliando il club di Bacau.

"Per adesso tutti i ragazzi che seguiamo restano dove sono conclude Ferrigno - proprio perchè non vogliamo staccarli dal loro ambiente naturale con il rischio che si perdano per strada".

Sezione: Giovanili / Data: Mer 18 febbraio 2015 alle 11:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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