La Spagna stacca il pass per la fase eliminatoria superando l'Italia. Decide il match un autogol di Calafiori.

Simon s.v. - Nell'area di rigore iberica non vengono rilevate tracce italiane, così quasi ci si dimentica della sua presenza in mezzo ai pali. Non giudicabile.

Carvajal 6,5 - Collezionista seriale di titoli, a 32 anni suonati vuole togliersi lo sfizio del primo Europeo con la maglia della Roja. La spinta è costante.

Laporte 6,5 - L'unica novità di formazione rispetto all'esordio con la Croazia, torna titolare nel cuore della difesa, sembra non esserne mai uscito.

Le Normand 6,5 - Non un fulmine di guerra nei recuperi, per come si mette la partita stasera non c'è bisogno. Sfiora il raddoppio di testa.

Cucurella 6,5 - Tanto scapigliato nel look, quanto disciplinato in campo. Tiene facilmente un Chiesa in tono minore, si sovrappone bene.

Pedri 6,5 - Stagione vessata da problemi fisici, adesso però pare scoppiare di salute: tortura Jorginho, tra le linee si ritaglia la posizione giusta per determinare. Dal 72' Alex Baena 6 -Sprazzi di qualità

Rodri 6,5 - Passa tutto dai suoi piedi, perché offre sempre una soluzione di passaggio pulita ai compagni che sanno di attraccare in un porto sicuro.

Ruiz 7 - Pensiero orientato in verticale, gioca a testa a alta senza farsi prendere dalla frenesia quando è sotto pressione e tira da fuori. Altra prestazione maiuscola. Dal 90'+4 Merino sv

Yamal 6,5 - Come un bimbo al parco, si diverte. Dimarco non riesce a badarlo. La prima giocata è da playstation, sfiora il gran gol a giro. Dal 72' Ferran Torres 6 - Movimenti più codificati, comunque efficaci.

Morata 6,5 - Attacca la profondità da numero 9, rifinisce come un 10: gli manca soltanto di buttarla dentro, ci va vicino contribuendo al vantaggio. Dal 77' Oyarzabal s.v.

Williams 7,5 - Una spina nel fianco della difesa azzurra, saluta subito dallo specchietto Di Lorenzo. Potrebbe segnare di testa, si riscatta propiziando l'autogol di Calafiori. Dal 77' Ayoze 6,5 - Si accanisce sul capitano del Napoli, Donnarumma gli nega due volte la rete.

All. De La Fuente 7,5 - Dopo aver concesso il palleggio alla Croazia, decide di ripristinare le vecchie abitudini: mette alle corde l'Italia dal primo all'ultimo minuto con la specialità della casa. Copione identico a quello di tre anni fa quando in panchina c'era Luis Enrique, però stavolta il risultato finale è diverso. Agli ottavi da primo, lo scarto minimo è l'unico cruccio.

Sezione: L'Avversario / Data: Gio 20 giugno 2024 alle 23:51
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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