L'ex allenatore e giocatore del Parma Luigi Apolloni è stato intervistato dal Messaggero Veneto riguardo il match di lunedì sera tra l'Udinese e i crociati. Di seguito le sue parole:

Il suo ultimo gol in carriera da calciatore lo segnò proprio contro l'Udinese il 15 aprile 2000, ce lo racconti?

"Vestivo la maglia del Verona. Me lo ricordo bene. Perdevamo 2-0 al Bentegodi, quando ricevetti una palla da Brocchi e di sinistro misi la palla a fil di palo. Fu un bel gol, grazie a cui avviamo la rimonta (terminò 2-2, ndr.)".

Come arriva il Parma alla sfida di lunedì?

"La squadra di Pecchia ha meccanismi rodati, consolidati grazie a una certa programmazione. Si è puntato su giocatori giovani di talento, che sono cresciuti col tempo grazie alle idee dell’allenatore. Tra i cadetti sono arrivati i risultati e l’ambientamento in A è stato di conseguenza più facile. Il contesto attorno al club è stato bravo ad aver pazienza, per quanto Parma sia una piazza dove ti danno il tempo di lavorare".

Gli indomiti del 2000, come vede le nuove leve dei crociati?

"Brava la società a puntare su di loro. Bernabè fu una scoperta del mister di allora, Maresca, ma voglio citare anche altri ragazzi come Circati, difensore classe 2003, che gioca con serenità e concentrazione. È bravo a leggere tante situazioni, è forte di testa. Ci sono tanti ragazzi nel Parma in grado di poter avere una carriera in futuro di alto livello. Vedo analogie con la “mia” vecchia squadra: tanti di noi, allora, alla fine degli anni ’80, arrivarono giovani in serie B e crebbero passo dopo passo".

Man e Mihajla, entrambi in gol nella sosta Nazionali, sono tra i più pericolosi della squadra di Pecchia, come li giudica?

"Gli esterni hanno grande qualità e se permetti loro di giocare, possono essere micidiali. Il Parma sa essere “corto” e sfruttare bene gli spazi attraverso le ripartenze. È accaduto per esempio nell’incontro con il Milan. Per questo motivo l’Udinese non deve concedere loro campo, prestando grande attenzione alle marcature preventive. In questo bisogna essere “attivi”. Prevedo una partita molto combattuta dal punto di vista tattico, in cui si imporrà chi vincerà il maggior numero di duelli individuali".

Abbiamo parlato del Parma, ora spostiamo l'attenzione sull'Udinese. Un avvio di campionato scoppiettante, come le sta sembrando la squadra di Runjaic?

"Trovo sia una formazione solida, che ha inserito idee nuove. Penso che con Runjaic il club abbia trovato la persona giusta, considerato anche il percorso fatto dal mister all’estero. Un aspetto che può dare molto in questa avventura".

Sezione: L'Avversario / Data: Gio 12 settembre 2024 alle 09:26
Autore: Andrea Bigetti
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