Il vicepresidente dell'Udinese Stefano Campoccia ha recentemente rilasciato un'intervista in cui ha offerto il suo parere sull'addio di Fabio Cannavaro, che recentemente ha concluso la sua esperienza con il club friulano. L'uscita di scena dell'ex campione del mondo e allenatore ha suscitato grande attenzione e riflessioni nel mondo del calcio, e Campoccia ha colto l’occasione per esprimere il suo punto di vista.

 “Non rinnovare Cannavaro e cambiare, scegliendo Runjaic è stata una scelta dolorosissima. La scelta dei Pozzo credo sia ricaduta su una figura che avesse le caratteristiche che Gino vuole, un uomo molto presente, non che gli altri non lo fossero, però con delle capacità anche di innovare determinate cose”. Aggiunge poi: “Sono piccole cose ma l’idea di avere per esempio a Udine, che siamo molto tradizionalisti, aperto ai campi di allenamento, è stata una rivoluzione di piccola ma si vede che è una persona che rompe questi piccoli diaframmi, questi schemi che si creano e questo ha aiutato a ricucire il rapporto con la tifoseria, perché noi indubbiamente avevamo un debito con loro”.

In merito all'ultima partita di campionato della Serie A contro il Frosinone ammette di aver avuto paura: “Io ero a Frosinone, abbiamo tutti perso 10 anni di vita, abbiamo avuto anche fortuna recuperando in quella partita la molta sfortuna che abbiamo avuto. Nessuna squadra può permettersi di lasciare in infermeria 4 attaccanti su 5 poi è chiaro che forse devi fare altre cose, ma qui stiamo lavorando molto bene. Quello che aveva promesso la famiglia Pozzo lo sta mantenendo per quanto mi riguarda io sono solo orgoglioso di partecipare a questo progetto ancora.

Sezione: Notizie / Data: Mer 07 agosto 2024 alle 19:29
Autore: Giorgia De Marchi
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