Nella settimana successiva all'ottimo pareggio con l'Atalanta e che porterà alla trasferta di Como, l'Udinese si gode il suo buon momento di forma. A commentarlo a TV12 nella trasmissione Udinese Tonight è stato il responsabile dell'area tecnica bianconera Gökhan Inler: "Voglio sempre vincere ma il calcio è anche questo. Siamo felici ma guardiamo subito avanti. È dall’inizio della stagione che stiamo seguendo un percorso positivo, abbiamo lavorato tanto ma lo faremo ancora di più. Prestazioni come quelle di sabato arrivano perché stiamo bene fisicamente, bisogna fare i complimenti allo staff e ai preparatori".

Sulla situazione di classifica e il sogno Europa: “Ho una mentalità vincente ma teniamo i piedi a terra. Dobbiamo ancora costruire per arrivare in alto, stiamo lavorando bene ma le somme si tirano alla fine". L'esordio dal primo minuto di Sanchez ha poi portato una ventata positiva a tutta la squadra: "Si è visto che servono 4-5 giorni con esperienza internazionale. I ragazzi li ascoltano, Sanchez parla sempre con tutti in campo e li martella. Abbiamo bisogno di giocatori del genere. Anche Solet ha ancora margini di crescita e si allena molto bene".

Sul suo ruolo da dirigente dopo l'esperienza da giocatore dell'Udinese: "Sono ogni secondo qui per i giocatori, li saluto ogni giorno e li guardo negli occhi per capire tante cose. I ragazzi lo apprezzano, quando vuoi vincere bisogna fare anche questo. Devo ringraziare la famiglia Pozzo, non ho mai chiuso i rapporti con loro e quindi mi hanno dato quest’opportunità. Io e il mister ci siamo aiutati tantissimo. Dopo la scorsa stagione ho cercato di cambiare tante cose. Ho sempre pensato di fare il dirigente e non l’allenatore, mi piace essere vicino ai giocatori e dare loro positività. Vivo la partita e voglio trasmettere questo anche ai ragazzi".

Facendo poi un parallelismo tra i giocatori dell'Udinese di oggi e le sue caratteristiche da ex centrocampista: "Karlstrom sta facendo un ottimo lavoro, con lui parlo tanto e mi ascolta. Dal punto di vista dei tiri mi rivedo in Atta e Lovric, in Payero invece a livello di aggressività. Devo dire che fin da subito io e il mister vediamo qualcosa in Abankwah, sarà importante per il futuro dell'Udinese".

Infine un breve commento sul mercato: "In entrata non posso dire molto ma siamo abbastanza a posto. In uscita avremo qualche prestito, anche se non è facile trovare soluzioni. Con Brenner ho lavorato tantissimo e mi dispiace stia andando così. È un professionista, forse l'anno scorso gli è mancata un po' questa attenzione". 

Sezione: Notizie / Data: Lun 13 gennaio 2025 alle 21:55
Autore: Alessandro Di Lenarda
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