L'Italia più pratica e definita da cui ripartirà Luciano Spalletti per la sfida di questa sera contro la Francia è l'effetto delle riflessioni maturate nella mente del commissario tecnico nel corso della sua bruttissima estate. 

L'ultimo disastroso Europeo in terra tedesca, il calcio fluido che s'è presto trasformato in confuso, ha costretto il ct a rivedere le sue convinzioni. Quando si allena la Nazionale c'è poco tempo e allora è necessario partire da certezze che i giocatori hanno già in dote, da quella difesa a tre che è ormai pensiero dominante in Serie A. 

L'Italia al Parco dei Principi scenderà in campo col 3-5-2, un modulo utilizzato all'Europeo solo contro la Croazia. Proprio la partita riacciuffata al 98esimo grazie all'accoppiata Calafiori-Zaccagni è quella da prendere come punto di riferimento in vista della sfida di stasera: sette dei giocatori scesi in campo a Lipsia dovrebbero essere protagonisti anche questa sera: Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Raspadori, Dimarco e Retegui.
Al contrario, se il paragone scivola sull'ultima partita contro la Svizzera appare evidente come la volontà del commissario tecnico sia quella di mettere una pietra sopra al nefasto ottavo di finale per ripartire da tutt'altra squadra. Non solo per il modulo. Sessantotto giorni dopo, gli unici superstiti saranno Donnarumma, Di Lorenzo e Bastoni.

Sezione: Notizie / Data: Ven 06 settembre 2024 alle 09:40
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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