L'Udinese inizia a muovere la classifica. Quello dell'Arechi è un buon punto anche se dopo il gol del vantaggio di Samardzic ci eravamo illusi di avere già le mani sulla prima vittoria in campionato. Così non è stato, il finale di marca granata ha portato al pareggio di Dia. Qualche rammarico per quella marcatura troppo leggera di Perez sull'attaccante franco-senegalese c'è. Bastava, forse, un pizzico di attenzione in più per resistere all'assalto degli uomini di Sousa e portare a casa i tre punti ma va anche detto che il calo (fisico in primis) dal 70' in avanti è stato fin troppo evidente. L'1 a 1, allora, è il risultato più giusto.

Un passetto in avanti i bianconeri comunque l'hanno fatto. L'atteggiamento iniziale è stato sicuramente più propositivo rispetto a quanto visto con la Juventus una settimana fa. La squadra nella prima mezz'ora ha provato con coraggio ad aggredire alta, a recuperare il pallone con i suoi centrocampisti e a verticalizzare subito per le punte. Poi sono usciti i padroni di casa, gli spazi si sono fatti più stretti e la partita di conseguenza più bloccata. 

Tra le mosse azzeccate da Sottil sicuramente la composizione della catena di destra. Ferreira ha fatto una buona partita, la sua solidità in fase di ripiegamento ha permesso a Samardzic di spingere con maggiore costanza ed incisività. Anche tecnicamente l'ex Watford ha dato garanzie maggiori rispetto a Ebosele.

Laki, di nuovo titolare dopo le troppe vicende di mercato che hanno condizionato fortemente la sua estate, ha dimostrato per l'ennesima volta di essere quel giocatore in grado di cambiarti la partita da un momento all'altro, di dare qualità ed imprevedibilità alla manovra. Il gol e la conseguente esultanza sono un messaggio chiaro a tutto l'ambiente, che sul suo reinserimento dopo il ritorno da Milano covava più di qualche dubbio: "L’Udinese è la mia squadra. Mantengo la concentrazione sulla stagione che mi aspetta con questa maglia". È un ragazzo intelligente e motivato, un professionista serio. La sua permanenza a Udine è la vera vittoria.

Di Beto si può fare anche a meno ma di Samardzic al momento no. Lucca, alla sua prima da titolare in Serie A, non ha fatto rimpiangere più di tanto il portoghese, da oggi un nuovo giocatore dell'Everton. L'ex Pisa e Ajax si è dato da fare, cercando di tenere su palla e dare un punto di riferimento ai compagni. Non ha avuto molte occasioni per fare gol ma di testa ha firmato l'assist per il vantaggio. Ha caratteristiche diverse rispetto agli attaccanti a cui eravamo abituati la scorsa stagione, ora va messo nelle condizioni per poter rendere al meglio. La sua fisicità e la sua abilità nel gioco aereo vanno sapute sfruttare. L'Udinese da qui alla fine del mercato un attaccante lo prenderà (come chiesto anche da Sottil) ma su questo ragazzone bisogna crederci. I margini di crescita sono ampi.

Positive anche le prove di Thauvin (che sta confermando di partita in partita di essere sulla strada giusta per il completo recupero) e di Lovric (solo un grande Ochoa gli ha negato la gioia del gol). Da registrare invece la difesa, dove Kabasele è ancora in fase di rodaggio e Perez ha delle pause che possono essere pericolose. Che succede a Silvestri? Due parate notevoli ma anche alcuni svarioni che non sono da lui. L'inizio di stagione non è stato dei migliori ma saprà riprendersi.

I cambi, infine, andavano gestiti meglio. Troppo tardivi e di conseguenza poco incisivi sul match. Sousa ha cambiato l'inerzia del match inserendo Martegani, Cabral e Bradaric. Sulle soluzioni dalla panchina Sottil invece deve lavorarci ancora parecchio, aspettando magari che il mercato porti in dote qualche nuova risorsa (arriverà un difensore oltre al ritorno sempre più probabile ritorno di Pereyra). 

Guardiamo con fiducia alle prossime partite, a cominciare dalla sfida interna con il sorprendente Frosinone. Che i ciociari abbiano avuto la meglio sull'Atalanta è paradossalmente un punto a nostro favore: arriveremo più attenti, più concentrati e non sottovaluteremo l'avversario che troveremo di fronte come spesso accaduto in passato negli incroci con le cosiddette piccole.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 29 agosto 2023 alle 06:20
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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