Inizia ufficialmente il periodo più caldo dell'anno, ovvero quello del calcio mercato. In casa Udinese è lecito attendersi una piccola rivoluzione. 

L'ex difensore bianconero Cesare Natali, in un'intervista al Messaggero Veneto, ha espresso la sua idea su quello che potrebbe essere uno dei nuovi arrivi per la prossima stagione in casa Udinese, Iker Bravo: "Bravo è un gran bell'attaccante e sarebbe un vero colpo da Udinese. E' un attaccante promettente che ha creato non poche aspettative in Spagna dopo essere cresciuto nella cantera del Barcellona e aver fatto l'esordio a 16 anni al Leverkusen prima di passare nell'Under 19 del Real Madrid. I blancos non lo hanno riscattato perchè non lo ritenevano pronto per la prima squadra. Può sembrare una bocciatura ma in realtà sono in pochi a riuscire ad entrare nella prima squadra del Real Madrid a 19 anni. Bravo ora ha bisogno di un percorso in prima squadra e di un progetto serio come quello dell'Udinese dopo aver avuto problemi di ambientamento in Germania". 

Natali prosegue poi descrivendo il profilo tecnico di Bravo: "E' una prima punta completa e già forte tecnicamente per essere un giovane. Ideale nel 3-4-3 o come unica punta, può crescere bene alle spalle di un titolare ma non mi stupirei se facesse subito bene una volta lanciato. A Leverkusen lo hanno costruito sotto vari aspetti, soprattutto quello fisico. E' quel genere di giocatore che l'Udinese deve per forza provare a prendere."

L'ex difensore parla poi della scelta di Runjaic come nuovo allenatore: "E' certo che se vuoi valorizzare i giocatori devi fare un calcio attrattivo come Thiago Motta al Bologna. Al di la della qualificazione in Champions, il Bologna ha prodotto un bel calcio con cui ha valorizzato tutto il patrimonio giocatori, coinvolgendo tutta la città. L'Udinese non ha nulla in meno del Bologna. ha società e struttura, quindi ben venga l'idea di cercare un calcio attraente. Se l'Udinese dovesse rinunciare a giocatori come Samardzic e Bijol farebbe parte della programmazione tipica del club che vende se il mercato offre. Il serbo ha già vissuto una telenovela la scorsa estate e difficilmente ne vivrà un'altra e poi bisogna capire che l'Udinese non può pensare di tenere tutti i big e che non esiste più il calcio del gruppo formato dallo zoccolo duro."

Infine, un commento sui nuovi dirigenti Nani e Inleri: "Sono figure fondamentali, perchè sono le persone che dovranno vivere la quotidianità della squadra e capire le esigenze del tecnico, cercando di soddisfare le aspettative del club in simbiosi con quelle del tecnico. Sarà importante sostenere il progetto e fare si che il tecnico diventi il condottiero di tutti." 

Sezione: Gli ex / Data: Lun 01 luglio 2024 alle 08:47
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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