La stagione che sta vivendo la Triestina è tutt'altro che tranquilla, con la squadra che attualmente occupa l'ultimo posto del Girone A di Serie C. Dopo aver annunciato l'esonero di Pep Clotet - arrivato a Trieste nel mese di ottobre - ha comunicato a sorpresa il ritorno di Attilio Tesser sulla panchina alabardata. 

Oltre al ritorno del tecnico originario di Montebelluna, tornano a far parte dello staff il vice-allenatore Giuseppe Gemiti, il preparatore atletico Fabio Munzone ed il preparatore dei portieri Leonardo Cortiula. 

Cambio anche nel ruole di direttore tecnico, posizione ora affidata a Daniele Delli Carri. 

Tesser era impegnato a Trieste già nella passata stagione, ingaggiato a luglio 2023 ed esonerato nel febbraio 2024 nonostante la squadra in quel momento occupasse la terza posizione in classifica. 

Allenatore e direttore tecnico sono stati presentati alla stampa oggi alle 13:00. 

Di seguito il comunicato della società. 

US Triestina Calcio 1918 comunica di aver affidato ad Attilio Tesser la guida tecnica della prima squadra. 

L’allenatore di Montebelluna, artefice della scalata del Novara dalla Serie C alla Serie A e delle promozioni in Serie B con Cremonese, Pordenone e Modena, torna sulla panchina alabardata dopo il biennio 2003/05 in Serie B ed i primi sei mesi dello scorso campionato. 

Insieme a Tesser, tornano a far parte dello staff tecnico della prima squadra il viceallenatore Giuseppe Gemiti, il preparatore atletico Fabio Munzone ed il preparatore dei portieri Leonardo Cortiula. 

Allo stesso tempo, il club comunica di aver affidato il ruolo di direttore tecnico della prima squadra a Daniele Delli Carri.

Delli Carri, classe ’71, si è legato al club alabardato con un accordo fino al 30 giugno 2025.

Dopo un lungo e prestigioso percorso da calciatore, Delli Carri ha iniziato la carriera dirigenziale nel 2008 come direttore sportivo, incarico che ha ricoperto nelle ultime due stagioni al Pescara.

Queste le prime parole di Tesser dopo il ritorno:  "Se sono qua evidentemente ci siamo chiariti, con la volontà comune di fare il meglio possibile per risollevare la squadra. Tutti devono rinunciare al proprio io e pensare al noi, i tifosi meritano rispetto e tutti devono dare il massimo. È il primo punto per fare bene, posto che devo conoscere ancora bene la squadra visto che solo 7 giocatori c’erano già l’anno scorso. Testa bassa, le chiacchiere stanno a zero, quello che conta è pedalare forte partendo da uno spogliatoio unito. Ho avuto la fortuna di subentrare solo 2 volte, solo a Terni la squadra era in zona retrocessione. Hai pochi margini di errore, ma cambia poco, si parte comunque dalla determinazione, dalla concentrazione e dalla consapevolezza". 

Sezione: Notizie / Data: Gio 28 novembre 2024 alle 14:45
Autore: Stefania Demasi
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