Il friulano Maurizio Trombetta, allenatore di calcio ed ex attaccante, analizza la sfida di sabato tra Udinese e Milan, in un'intervista al Messaggero Veneto, offrendo un'analisi dettagliata delle potenzialità e delle debolezze anche della squadra rossonera. "Vedo un Milan non ancora definito in fase di possesso palla e che fatica a difendere, con almeno tre giocatori che non ripiegano e quindi non aiutano", esordisce Trombetta, ponendo l'accento sulle difficoltà del Milan nel rientrare in fase difensiva.

Parlando delle dinamiche della squadra, il tecnico sottolinea che l'Udinese si troverà di fronte a "una squadra che fatica nelle due fasi e che specialmente dietro concede molto. Difendono in sei, e se li si coglie con quattro giocatori che sono fuori dalla fase difendente, allora per loro sono problemi". Secondo Trombetta, le scelte di alcuni giocatori, come Leao, Abraham e Pulisic, non favoriscono il lavoro difensivo, lasciando la squadra vulnerabile: "Non sono molto propensi ai ripiegamenti. Morata è quello che partecipa di più alla fase difensiva, e se dietro non giocava Pavlovic soffrono".

In questo contesto, Trombetta evidenzia che l'Udinese potrebbe avere l'opportunità di capitalizzare le lacune del Milan: "Sì, ma comunque andrà, questa squadra mi sta sorprendendo. Il nuovo allenatore era un'incognita da inserire in un gruppo base da cui sono usciti giocatori come Pereyra e Walace, e l'aver trovato una buona organizzazione in entrambe le fasi dopo appena sette giornate è tanta roba". Sebbene l'Udinese abbia iniziato bene la stagione, il tecnico fa notare che ha perso un po' di sicurezza a Roma, ma la squadra resta compatta e sa proporsi in attacco.

Riguardo alla formazione, Trombetta suggerisce che Runjaic potrebbe confermare il 3-5-2, escludendo Brenner: "Anche questa è un'intelligenza del tecnico che capisce i problemi del 3-4-2-1 prima ancora che si presentino. Dal punto di vista difensivo, il 3-4-2-1 ti mette in difficoltà se non hai una difesa fortissima incentrata sui tre centrali, a cui i due mediani devono dar manforte. In caso contrario, in mezzo al campo ti può capitare di tutto".

Uno dei punti interrogativi è la condizione di Thauvin, ma Trombetta si mostra fiducioso riguardo a Lucca, reduce dall'esordio in Nazionale: "Thauvin adesso è paragonabile al Totò di Natale avuto a Udine per forza e carisma. Su Lucca so che c'è scetticismo, ma io lo vedo in miglioramento perché mette sempre qualcosina in più. Mi ci sono giocato contro e per me si dà da fare parecchio in tutte e due le fasi. Mi ricorda il Federico Gatti avuto alla Juve per la fame e la voglia di migliorare". Trombetta sottolinea il percorso in ascesa di Lucca, partito dalla B e ora in Nazionale, evidenziando il suo crescente valore.

Infine, sul possibile impiego di Ekkelenkamp al Meazza, il tecnico afferma: "L'olandese va ancora aspettato e collocato. Sa fare benissimo tutti i ruoli e ha anche carattere; ha una scuola importante alle spalle. Prevedo che il suo sarà un inserimento più facile di quello avuto da Samardzic".

Concludendo, Trombetta sottolinea l'importanza di questo momento della stagione: "Sì, perché fino ad agosto col mercato aperto non si hanno le squadre definite, e poi bisogna aspettare. Adesso si potranno capire i reali valori e livelli. L'Udinese? Credo che abbia l'intelligenza per sapere che non è così facile, e che sia importante tenersi fuori dai problemi senza farsi prendere dai facili entusiasmi".

Sezione: Notizie / Data: Gio 17 ottobre 2024 alle 12:07
Autore: Giorgia De Marchi
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