Andrea Carnevale, responsabile dell'Area scouting dell'Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti le sviste arbitrali che hanno causato la sconfitta dei bianconeri a Bergamo. Ai microfoni di TV12, l'ex attaccante ha anche espresso la sua stima nei confronti di uno dei giocatori che ha seguito di persona e successivamente portato a Udine, Keinan Davis.

L'analisi sugli errori arbitrali: "Siamo un po' delusi, rammaricati e arrabbiati, perchè non è la prima volta che ci succede in questo campionato di essere penalizzati dalle scelte dei direttori di gara. Sono episodi che hanno condannato l'Udinese a Bergamo, come a Milano. Io ero all'estero e, pur seguendo la partita solo sul telefono, ho visto subito che c'era un rigore per l'Udinese in avvio. Se mi sono accorto io, vedendo l'immagine sul cellulare, che Hien commetteva un gesto da rigore, non capisco come non l'abbia visto chi doveva. Davanti a quella tecnologia messa in campo da Pozzo già tanti anni fa siamo ancora qui a parlare di sbagli, anche clamorosi come questo. Ci dobbiamo adeguare, perchè certe scelte sono ancora dettate dal Var e dall'istinto del momento da parte dell'arbitro di campo e del Var stesso. Come sistema calcio bisogna fare molto di più, perchè cosi diventa difficile andare avanti".

Sul VAR: "Per me i numeri sono positivi, con quel controllo si è passati dal calcio degli anni scorsi a quello attuale, in cui l'80% degli errori sono stati corretti, ma manca ancora un 20% per aspirare alla perfezione del metro arbitrale. So che è un obiettivo impossibile, ma il Var deve aiutare ancora di più ad assottigliare la soglia d'errore. Da ex calciatore quel che vedo è che però manca un po' l'uniformità di giudizio. La penso come Conte e Nesta".

Su Davis: "Quando abbiamo visto Davis che giocava nell'Aston Villa ci siamo innamorati e l'abbiamo portato al Watford. Per caratteristiche e fisicità ricorda proprio Lukaku, peccato che l'anno scorso sia stato tormentato dagli infortuni, anche se il suo unico gol è stato importantissimo, ci ha salvato, quindi bravo lui. Quest'anno però sta facendo vedere tutte le sue qualità: gran possesso di palla e fisicità estrema. Marcarlo è difficilissimo e lo hanno capito anche i difensori dell'Atalanta. È un calciatore che a noi piace tanto, sono convinto che esploderà nel numero di gol: negli ultimi 16 metri può migliorare tanto, segnando molto, perchè più gioca e più prende fiducia. Per me può giocare nelle prime 5 squadre della Serie A".

Su Lucca: "Lucca è un attaccante forte, per me un po' una punta alla Carnevale, specialmente nel gioco aereo mi somiglia molto. Di certo deve crescere nella grinta e metterci più cazzimma, ma sta migliorando nella sponda e nella difesa della palla. Bisogna dargli maggiore fiducia, diventerà un signor attaccante".

Sezione: Notizie / Data: Sab 16 novembre 2024 alle 09:54
Autore: Alessio Galetti
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