Ai microfoni di ATuttoCampo, Vincenzo Zanutta, presidente del Cjarlins Muzane, ha fatto il punto della situazione in vista dell'inizio della nuova stagione. 

"Si riparte. La rosa nel complesso è pronta, abbiamo fatto un mercato diverso rispetto a quello dello scorso anno. Manca solamente la delibera, ma prenderemo parte al prossimo campionato di Serie D."

Sulla scorsa stagione: "Lo scorso anno abbiamo fatto dei sacrifici immani, abbiamo speso tanto. Abbiamo fatto di tutto per professionalizzare la società e non siamo arrivati ai risultati che speravamo. Per la retrocessione in primis ho accusato me stesso, dunque la società. Abbiamo fatto degli errori, ma con l'intenzione di vincere. Abbiamo confermato l'allenatore,  preso giocatori che dovevano essere dei top player su sue indicazioni, ma che qui non riuscivano a saltare l'uomo. Dopo undici giornate ho fatto crollare il progetto, cacciando Parlato. Ho pensato di prendere un traghettatore come Randon per cercare di salvare il salvabile e farlo crescere come allenatore. A posteriori, averlo preso è stato un passaggio che ha fatto danno a Randon stesso, alla società e ad uno spogliatoio fatto di quattro mercenari, che ridevano perchè si allenavano con l'allenatore degli allievi. In uno spogliatoio di professionisti questo non può succedere, ridendo dell'allenatore ridevano anche della società. Randon è un tecnico giovane e valido, ma senza esperienza tra i grandi, i giocatori dovevano aiutarlo nella gestione. Nessuno lo ha fatto, anzi. Dopo dieci partite abbiamo deciso di cambiare di nuovo. Ho provato a prendere Lenisa, mi serviva un sergente che entrasse in spogliatoio con la mazza e uccidesse qualcuno. Alla fine abbiamo deciso di puntare su Princivalli, che è quasi riuscito in una missione impossibile. Se torno indietro, Parlato ha fatto l'errore di fidarsi di suoi ex giocatori.  La colpa però è della società, siamo retrocessi con zero alibi. L'insegnamento che mi sono dato da questa annata e che bisogna capire la voglia che hanno i giocatori e il loro stato fisico, anche se in passato hanno fatto benissimo".

Sul ds Fiorin e sull'allenatore Zironelli: "Nonostante l'incertezza sulla categoria, fin da subito ho voluto fare una squadra da Serie D. Volevo staccare la figura del ds da quella dell'allenatore. Sono entrato in contatto con ds professionistici. Non sono riuscito a portare il tipo di ds che cercavo, quindi ho deciso di puntare sulla soluzione interna Fiorin. Come allenatore mi è stata presentata la candidatura di Zironelli e con una riunione abbiamo trovato l'accordo. Ho visto un'unione di intenti tra ds e mister. Zironelli è venuto qui per il nostro progetto. Vogliamo riscattarci."

Sulla nuova stagione: "Dopo il fallimento dell'anno scorso la mia voglia di arrivare a qualcosa di importante è esplosa ancora di più. Quando cadi, bisogna fare qualcosa per rialzarsi e correggere gli errori. Sono meno focoso rispetto ai primi anni, ma dopo un'annata così negativa tornerò ad essere il Zanutta di una volta."

Sezione: Serie D / Data: Lun 22 luglio 2024 alle 12:30
Autore: Jessy Specogna
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