Ai microfoni del Messaggero Veneto, Mirza Alibegovic ha rilasciato una lunga intervista, parlando di quella che sarà la nuova stagione per l'APU Udine, cominciando a parlare proprio delle sensazioni che si respirano in questi primi giorni dell'annata appena iniziata: "Avverto sensazioni molto positive. Vedo belle facce, gente con cui ho già vinto campionati e Coppa Italia. Conosco gli uomini prima ancora che i giocatori e i due americani sono ragazzi d'oro. Vedo una gran voglia di comunicare, di stare assieme, non è una cosa scontata. Fare gruppo è una buona base di partenza." 

Sugli obiettivi personali dichiara: "Voglio essere il solito Mirza, quello che da tutto dalla palla a due fino alla sirena finale. Poi ci possono essere giorni in cui entra ogni tiro e altri in cui faccio uno su cinque, ma uscendo a testa alta dal campo."

Sulla nuova APU: "E' una squadra molto diversa. E' cambiato l'assetto con play e ala grande stranieri, mentre l'anno scorso avevamo guardia e pivot. La società ha puntato su una squadra lunga, anche perchè giocheremo tante partite. Sono molto positivo, vedo un roster bilanciato."

In riferimento al ruolo di leader e alla scelta su chi sarà il prossimo capitano dell'APU: "Al ruolo di capitano non ci penso, è una decisione che spetta a coach, ds e società. Per me cambia poco, in squadra ci sono tanti giocatori esperti che possono ricoprire questo ruolo. Io mi reputo un leader emotivo, nei momenti caldi della partita mi piace esaltare la gente e i compagni. Voglio mettere al servizio della squadra energia ed esperienza." 

Alibegovic poi prosegue parlando del livello della prossima A2 e della nuova formula: "Il livello si è alzato. Vedo tante squadre attrezzate, anche l'Urania Milano ha costruito un bel team. In trasferta sarà dura su ogni campo. Finalmente hanno tolto la fase a orologio. Mi piace la promozione diretta, premia chi dimostra di essere più forte durante l'anno. Le favorite? Non dico Udine per scaramanzia. Mi piace Cantù, poi sono tutte li: Verona, Fortitudo, Pesaro. Aspettiamo di vedere il secondo americano di Forlì." 

Infine, un messaggio ai tifosi bianconeri: "Li voglio ringraziare per gli applausi che ci hanno tributato al termine di Gara 4 contro Cantù. Hanno capito che abbiamo dato tutto. Ora chiedo a loro di starci accanto, Ho parlato con alcuni di loro alla presentazione di Lignano, so che si stanno organizzando per alcune trasferte, compresa quella lunghissima fino a Brindisi. E' gente che per sostenerci fa sacrifici, macina chilometri e il giorno dopo va a lavorare. Vogliamo renderli orgogliosi e dargli il modo di gioire."

Sezione: Basket / Data: Lun 19 agosto 2024 alle 12:00
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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