Jaka Bijol si sta confermando come una delle rivelazioni di questo campionato Europeo. La sua crescita di certo non sorprende i tifosi dell'Udinese, abituati a vedere nel roccioso centrale una sicurezza anche nei momenti più bui della stagione. Il nativo di Vuzenica è da sempre un riferimento tanto sul piano tecnico quanto su quello emotivo e lo sta confermando alla grande anche sul palcoscenico di Euro2024.

La sua Slovenia è una delle sorprese della competizione. La qualificazione agli ottavi di finale è un traguardo che prima d'ora mai era stato raggiunto; nell'unico precedente di Belgio-Paesi Bassi 2000 la nazionale biancoverde era stata eliminata ai gironi. I tre pareggi maturati contro Danimarca, Serbia e Inghilterra bastano infatti per staccare il pass di migliore terza e ora per Bijol, Lovric e compagni c'è solo da attendere il tabellone definitivo per conoscere il prossimo avversario.

Le fortune degli sloveni passeranno senz'altro dalla propria retroguardia, capace di argine anche la più blasonata Inghilterra. La nazionale dei Tre Leoni è rimasta imbrigliata nella rete della paziente squadra di Matjaz Kek, l'ex difensore che già aveva compiuto il miracolo di trascinare il suo piccolo paese ai Mondiali in Sudafrica del 2010. Una rete che ha come pilastro proprio il bianconero Bijol. Al solito roccioso e concentrato, finora l'unico rimpianto del suo Europeo è stato quello di non esser riuscito ad anticipare Luka Jovic, autore del gol del pareggio della Serbia all'ultimo istante nella seconda gara del girone. Uno smacco già lasciato alle spalle, vista l'eliminazione della Nazionale di Lazar Samardzic ma soprattutto la prestazione di ieri sera. Prova convincente, sicura, in un complicato duello con Harry Kane, non proprio l'ultima arrivato quando si parla di centravanti. Il nativo di Vuzenica se l'è cavata egregiamente, limitando l'estro del giocatore del Bayern, praticamente mai veramente pericoloso.

Portare questo tipo di prestazioni in una vetrina così importante ha confermato la buona stagione del centrale dell'Udinese, convincendo anche quelle squadre finora scettiche sul suo valore. E proprio parlare di valore, inevitabilmente ora le richieste della dirigenza friulana saranno ben altre. Sin dalle prime sirene di mercato la società aveva fatto capire che non avrebbe svalutato il giocatore e ora per portarlo via da Udine serviranno offerte molto importanti. I 10 milioni di giugno sono un lontano ricordo: ci vorrà quasi il doppio per intavolare una trattativa.

Le pretendenti di certo non mancano: l'Inter è accostata al difensore sin dalla fine del campionato, mentre più di recente anche Atalanta e Napoli hanno iniziato a considerarlo più di una semplice opzione. Attenzione poi alle voci dall'estero, finora nessuna presa di posizione ufficiale da parte di club stranieri ma ad Europeo concluso ci si attendono novità.

Sezione: Focus / Data: Mer 26 giugno 2024 alle 09:15
Autore: Gabriele Foschiatti
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