Torna a parlare Diego Tavano, l'agente di Joseph Minala. Attorno al suo assistito nelle ultime settimane si è levato un vero e proprio caso mediaticoriguardante l'età, definita fasulla. Lo fa ai microfoni di Radiosapienza.it. "Chi sta vicino al giocatore sa che è un ragazzo con la testa sulle spalle e che l’età è quella. Arriva alla Lazio dalla Vigor Perconti. C’erano varie società che lo seguivano, in modo particolare Inter, Udinese, Napoli e la Lazio stessa. Il giocatore ha deciso di rimanere a Roma perchè è rimasto affezionato a questa città. A Napoli non ha fatto solo una prova come si dice; le persone che gli stavano vicino lo spingevano verso Napoli, la società lo aveva praticamente preso, però poi ci sono stati problemi sulla documentazione”. Ci tiene a smentire delle voci: “Non è vero che l’Udinese ha scartato il giocatore perchè non era convinta della sua età.
Quando l’ho visto giocare qui a Roma, mi sono innamorato calcisticamente delle sue caratteristiche e, grazie ad un altro giocatore della Primavera, sono riuscito ad avvicinarlo e a seguirlo più da vicino”. 
Tavano fa chiarezza sulla presunta intervista rilasciata dal giocatore in Senegal, nella quale dichiara di avere 42 anni: “Il ragazzo non ha parlato con questo sito e non ha mai detto cose del genere. Mi dispiace che il giornalismo italiano faccia questi errori, prendendo notizie da una rubrica satirica di un sito senegalese (e tra l’altro il giocatore è camerunense) solo per fare una notizia”. Non esclude di ricorrere a vie legali: “Se la cosa continuerà ad andare avanti sicuramente ci tuteleremo legalmente. Tant’è che qualche testata mi ha già chiamato preoccupata del fatto che io avessi iniziato a sporgere qualche denuncia o qualche querela. Per ora non è cosi; quello che mi interessa è lo sviluppo del ragazzo sul campo. La Lazio ha già fatto tutte le verifiche ed i test del caso, dai quali esce fuori che l’età del ragazzo è quella presente sulla carta d’identità italiana; la documentazione passata dal Camerun all’Italia è ufficiale. Bisognerebbero parlare di meno e pensare di più a quello che potrebbe essere un talento per il futuro“.

 

 

Sezione: Notizie / Data: Gio 20 febbraio 2014 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni
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