Il 19 marzo si celebra la festa del papà. Una figura importante nella vita di un bambino, che quando c'è ha il compito di guidarlo e di fargli scoprire ogni sfumatura della vita - bella o brutta che sia. Il calcio è spesso e volentieri una passione che unsice padri e figli: dai primi calci ad un pallone, alla squadra del cuore, è un amore che si eredita. 

Spesso si guarda ai calciatori come persone inarrivabili, completamente diverse da noi. La verità è che sono umani esattamente come noi, ed in quanto tali hanno una vita uguale alla nostra. Anche loro molto probabilmente hanno ereditato la passione per questo sport dai loro papà, che li hanno accompagnati in quei campetti che li hanno visti crescere fino ad arrivare a palcoscenici importanti come ad esempio la nostra Serie A. 

Sono diversi i giocatori dell'Udinese che possono vantare il titolo di papà. 

Tra questi c'è Daniele Padelli, papà di Diego e Rocco - a cui aveva dedicato anche un bel messaggio sulla sua tesi di laurea, conseguita quasi esattamente un anno fa. 

Thauvin, papà di Alessio - cinque anni a febbraio - e del piccolo Leandro, nato il 26 ottobre scorso. Padre di due femminucce, invece, Sandi Lovric: Amea, nata nel 2023, e la piccola Kiara, nata lo scorso dicembre. Due figli anche per Christian Kabasele, nati nel corso della sua esperienza al Watford prima di approdare in Friuli. Vanta il titolo di papà anche Jesper Karlstrom, voluto fortemente da Runjaic e sempre più protagonista in questa Udinese. In dolce attesa, invece, la compagna di Martin Payero. Anche il centrocampista, quindi, diventerà presto papà per la prima volta - e sarà una femminuccia. 

Un titolo, quello di padre, che rimarrà al di là della carriera. Per noi sono calciatori, ma per i loro bambini sono e saranno sempre papà. 

Sezione: Notizie / Data: Mer 19 marzo 2025 alle 12:13
Autore: Stefania Demasi
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