Udinese, Bijol: "Sono qui per migliorare, sto prendendo sempre più responsabilità"

Jaka Bijol è intervenuto ai microfoni di Radio TV Serie A con RDS, di seguito le sue dichiarazioni:

SULLA STAGIONE E SU RUNJAIC

"Sto molto bene, siamo tutti contenti, stiamo lavorando duramente per le prossime partite. È una stagione diversa rispetto a quella dello scorso anno, nessuno vuole ripeterla, siamo cresciuti e speriamo di concluderla nella parte alta della classifica. Il mister ci sta dando tanto, ha una mentalità diversa rispetto ad altri che hanno lavorato qua ad Udine, molto più offensiva. Abbiamo avuto del tempo per capire ciò che voleva, ma adesso stiamo facendo bene come squadra".

SULLA SUA ESPERIENZA

"È il mio terzo anno qua e sto prendendo sempre più responsabilità, non solo in campo ma anche fuori. Anche se non è facile sono aperto ad accettare il ruolo di leader, ma bisogna lavorarci perché nel calcio ci sono molti alti e bassi e come leader non devi pensare alla partita precedente ma devi pensare subito a quella dopo, a come migliorare come squadra e individualmente, perché è questo che porta ai risultati".

SULLA CITTÀ DI UDINE

"Udine è una città molto tranquilla, il mio italiano è abbastanza buono però può ancora migliorare. Io sono sloveno, qua ho casa e sono a due ore dalla Slovenia e per me questo è molto bello".

ANCORA SULLA SQUADRA E SU SOLET

"Prima avevamo tanti problemi, c’erano tanti infortuni. Abbiamo cambiato molte cose nella prima parte di stagione, e questo rende difficile trovare una sicurezza, anche per me era diventato difficile avere fiducia in campo. Con Solet ci troviamo molto bene ed è molto importante per rimanere compatti in difesa. Spero che miglioreremo ancora tanto".

SULLA SUA CRESCITA

"Penso che spetti agli altri decidere quale sia il mio punto di forza. Io sono qui per migliorare, per aiutare i miei compagni e trasmettergli tutta la mia energia. La Champions è un obiettivo per tutti i giocatori, credo di essere pronto, ma vedremo cosa succederà in futuro".

SUL SUO RAPPORTO CON IL CALCIO

"Il mio rapporto con il calcio cambia ogni giorno. Quando vinci il rapporto è sempre molto bello, vuoi vedere ogni partita, vuoi vivere di calcio. Quando perdi o quando hai una stagione come quella scorsa vuoi solo dimenticare tutto quello che è successo in campo perché pensi troppo e dopo non fa bene alla prestazione. Cambia tanto, come la vita anche il mio rapporto con questo sport si riflette nei risultati, nei rapporti con i miei compagni perché quando sei in un gruppo in cui ti diverti, questo ti dà la spinta per andare avanti.
Quando non penso al calcio, per distrarmi vado in un bar, prendo un caffè, un libro e così quando leggo stacco la testa ed è difficile pensare ad altre cose".

SUI SUOI COMPAGNI

"In squadra chi ascolta la musica migliore è Lovric perché ascoltiamo la stessa e non mi piace la musica francese, ma questa è una mia preferenza, non saprei dire chi ascolta quella peggiore. Chi si veste meglio, con più stile è Ehizibue, mentre per il peggiore ci sono tanti candidati, ma direi Padelli perché è il più vecchio. Il più scherzoso è Lucca, qualche volta forse un po’ troppo ma non diciamo cosa succede in spogliatoio. Mentre quello che dà più attenzione all’aspetto estetico del calcio è Sanchez, perché è un perfezionista, vuole dare il 100% ogni giorno, è un grande professionista".