Gerard Deulofeu è assente dai campi di gioco da un anno e mezzo a causa di un maledetto infortunio al ginocchio. Per un calciatore abituato a scattare, dribblare e incantare il pubblico con le sue giocate, affrontare un infortunio così lungo e debilitante è senza dubbio la sfida più dura della carriera se non della vita. Il suo percorso di recupero fino ad oggi è stato complesso, doloroso e con poche soddisfazioni. Un cammino fatto di terapie e momenti di inevitabile frustrazione, dove anche una semplice corsetta sul tapis roulant è un passo in avanti. Tuttavia, l'attaccante non è mai stato solo in questa battaglia, sostenuto costantemente dalla società, dai compagni di squadra e dai tifosi.

Il percorso di Gery mi ricorda in molti aspetti quello di un altro grande sportivo che ha vissuto un'odissea simile: Derrick Rose, ex stella dei Chicago Bulls in NBA. Rose, considerato uno dei più promettenti giocatori di basket della sua generazione ha visto la sua carriera deragliata da ripetuti infortuni al ginocchio, che lo hanno costretto a lunghi periodi lontano dal parquet. Come Deulofeu, anche Rose ha dovuto affrontare il doloroso processo di riabilitazione, con il timore di non poter mai più tornare in campo.

Eppure, Rose ha continuato a lottare, dimostrando una resilienza straordinaria che lo ha portato a un ritorno memorabile. Anche se non è mai tornato ai vertici che aveva toccato prima degli infortuni, ha riconquistato quel posto che gli spettava nel basket e che soltanto la sfortuna gli aveva portato via. Questa storia di rinascita può essere un esempio e un'ispirazione anche per Deulofeu, soprattutto in un momento come questo dove crederci è la cosa più importante. 

Mollare sarebbe la cosa più facile e invece lo spagnolo sta lavorando duramente per rientrare in campo e riappropriarsi del ruolo di protagonista con la maglia dell'Udinese. Nonostante i progressi siano lenti, nonostante ad oggi non ci sia nemmeno una data ipotetica per un suo reintegro in gruppo, nonostante oggi non faccia nemmeno più parte della rosa a disposizione di mister Runjaic e abbia perso anche la camiseta del diez, lui continua a crederci e dare tutto se stesso in palestra. Il rientro non è un sogno ma un obiettivo: "Non inizierò la stagione con la squadra, ma sono deciso a finirla con loro" ha promesso ai tifosi. 

Deulofeu non sta affrontando questo difficile periodo da solo. La società dell'Udinese ha dimostrato un enorme supporto nei confronti del giocatore, riconoscendo il suo valore non solo sul campo ma anche come uomo e professionista. Tutta la dirigenza bianconera ha fatto di tutto per mettere Deulofeu nelle migliori condizioni possibili per il recupero, senza mai forzare i tempi o creare pressioni inutili. Il rinnovo del contratto, senza garanzie di un rientro, ne è stata la conferma. Oggi la sua posizione è congelata ma Gino Pozzo, che è stato personalmente vicino al ragazzo in questi mesi, gli ha garantito che appena starà bene ritroverà il suo posto nell'Udinese.

Anche i compagni di squadra, gli sono stati vicini, sia dentro che fuori dal campo. Il loro sostegno è stato fondamentale per mantenere alto il morale. Deulo ha sempre potuto contare su una parola di conforto o un incoraggiamento nei momenti più difficili. L'abbraccio con capitan Thauvin, nel retro palco di Piazza Libertà, evidenzia quanto il gruppo ci tenga, quanto lo faccia ancora sentire parte integrante dello spogliatoio.

Anche i tifosi friulani non hanno mai fatto mancare il loro affetto. Attraverso messaggi sui social, striscioni allo stadio e cori, la tifoseria ha voluto far sentire a Deulofeu quanto sia amato e quanto tutti siano ansiosi di rivederlo indossare la maglia bianconera. Il legame tra Deulofeu e i tifosi si è rafforzato ulteriormente durante questo periodo di lontananza dal campo, trasformando l'attesa del suo ritorno in una sorta di conto alla rovescia condiviso. L'emozionante accoglienza dell'altra sera conferma la vicinanza del popolo bianconero al proprio campione. 

Quando tornerà in campo? Impossibile dirlo oggi con certezza. Mentre l'attesa continua, il suo ritorno si carica di significati e speranze. Quel giorno arriverà, Deulofeu ne è certo, e sarà la più bella dimostrazione di come lo spirito umano non si arrende mai, nemmeno di fronte alle più grandi difficoltà.

Quel giorno la determinazione e la perseveranza di un ragazzo, di un calciatore che avrebbe meritato di più dalla sua carriera, vincerà la sua partita contro la sfortuna. Ritrovare la gioia di giocare, ne sono sicuro, sarà per lui il trofeo più importante di tutti.

Nothing is impossible, l'Udinese ti aspetta Gerard.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 17 agosto 2024 alle 12:59
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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