E’ calato il sipario su UdinJump Development 2025. Con il raduno nazionale e regionale di salto in alto si è chiusa la settima edizione dell’evento, che ha portato al Pala Indoor Ovidio Bernes nientemeno che Yaroslava Mahuchikh, neoprimatista mondiale della specialità con 2,10. L’ucraina, vincitrice in via del Maglio con 1,94, è stata la protagonista indiscussa del meeting che visto gareggiare in città ventiquattro atleti (provenienti da sedici paesi diversi) e che ha dato vita ad altre iniziative. Durante UdinJump, infatti, si è svolto il convegno “Lo sviluppo della forza nello sport femminile”, che ha avuto tra le relatrici l’allenatrice di Mahuchikh, Tatiana Stepanuk. Si è inoltre tenuto il talk “Dai record ai valori”, durante il quale il sociologo dell’Università di Udine Claudio Melchior ha dialogato con Javier Sotomayor, recordman di salto in alto all’aperto e al coperto nonché grande amico del compianto Alessandro Talotti, ideatore di UdinJump.

“Sono molto soddisfatto di questa edizione – è il commento del presidente di UdinJump, Massimo Patriarca -. Abbiamo ospitato i due primatisti mondiali, un aspetto di cui siamo molto orgogliosi. Inoltre, non ci siamo limitati a organizzare soltanto il meeting di salto in alto, che rimane la parte principale della manifestazione. Siamo stati in grado anche di allestire una serie di iniziative parallele, che hanno allargato l’offerta e impreziosito l’evento. Ci tengo poi a sottolineare come il convegno con protagonista Sotomayor sia stato seguito da molti studenti delle scuole superiori, così come mi fa piacere notare come al raduno nazionale di salto in alto si sia poi “attaccato” il raduno regionale di specialità con i nostri migliori under 16 e under 18. UdinJump ha e manterrà sempre un occhio per i giovani”. Buoni i riscontri legati alle visualizzazioni e contatti sui canali social e YouTube della gara. Il video del meeting, pubblicato su YouTube, ha avuto 43.370 visualizzazioni e ha raggiunto 135 paesi. La maggior parte degli utenti si sono collegati da Giappone, Stati Uniti e Ucraina. Le pagine social della gara hanno totalizzato invece tra gennaio e febbraio 386.439 visualizzazioni.

Massimo Patriarca e il suo staff, archiviata la settima edizione, guardano già alla prova del 2026. “La volontà è di continuare a crescere e di portare avanti nuove idee nel nome di Alessandro Talotti – afferma il presidente -. Quest’anno siamo stati in grado di avere al PalaBernes Yaroslava Mahuchikh. Per l’ottava edizione dell’evento il desiderio è di ingaggiare un paio di saltatori tra i top al mondo. Non sarà facile, ma lavoriamo per quello, affinché il meeting mantenga un eccellente livello per quanto riguarda la sfida femminile e che cresca ulteriormente per quanto concerne la prova maschile”.

Sezione: Altri sport / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 17:28
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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