Il Direttore Generale Franco Collavino ha risposto alle domande della stampa a margine del brindisi di Natale organizzato dall'Udinese.

Anno che si è concluso con il botto, con l'assegnazione della Supercoppa Europea:

"È una grande soddisfazione per tutti noi perché effettivamente questo è un grande risultato, un premio per l’Udinese e per lo stadio, per aver realizzato uno stadio che è un fiore all'occhiello. Credo poi che porti e determini un grande risultato anche per la città di Udine e per l'intera regione,  per l'impegno che la Regione sta mettendo anche nell'ambito dello sport. Il 13 agosto si affronteranno a Udine le squadre più importanti d'Europa: la vincente della Champions League e la vincente dell'Europa League. Sarà una sfida epica e noi siamo orgogliosi di poterla ospitare nella nostra città".

L'Udinese è in prima linea su molti fronti ed è sempre stata una società a modello.A livello nazionale che impressione ha? A che punto siamo come considerazione? 

"Le difficoltà sono molteplici. È evidente che l'Udinese ha portato avanti la progettualità sullo stadio in maniera molto determinata, in tempi non sospetti e con grande anticipo rispetto a tutte le altre città. Poi è chiaro che ogni città e ogni proprietà riscontra i propri problemi. Noi nel 2014, quando abbiamo avviato la progettualità e la costruzione del nuovo stadio, siamo riusciti a trovare delle soluzioni idonee, grazie anche a dei rapporti molto corretti con le istituzioni locali che ci hanno consentito di realizzare un'opera che è diventata in poco tempo un fiore all’occhiello e una struttura non creata soltanto per il calcio e per un utilizzo domenicale, ma una struttura operativa tutti i giorni dell'anno, multifunzionale e al totale servizio della comunità. Adesso anche con gli ulteriori sviluppi che abbiamo a livello di licenze, possiamo continuare lo sviluppo dello stadio, andando a realizzare opere che possono essere a beneficio di tutto lo sport del territorio, oltre che dell'Udinese Calcio. Andremo a realizzare palestre e cliniche sanitarie, quindi avremo la possibilità di offrire altri servizi al territorio". 

Parlando invece della squadra, si aspettava un inizio così e di essere a questo punto nella parte sinistra della classica? 

"Nessuno di noi quando è iniziato il campionato aveva la sfera di cristallo per poter predire il futuro. C'era la consapevolezza che si è iniziato a fare proprio dall’inizio della stagione un lavoro molto convincente, solido, portando delle novità, portando anche giocatori di grande qualità e prospettiva. I risultati sono stati una conseguenza dell'ottimo lavoro fatto in tutto il periodo estivo. In questo momento c'è evidentemente un rallentamento, un periodo di flessione, però non per questo stiamo calando quella che è la nostra concentrazione, quella che è la nostra attenzione sulla crescita della squadra e sui bisogni della stessa".

Il 2025 cosa riserva? 

"Il 2025 lo dobbiamo guardare con grande ottimismo, anche perché il 2024 si conclude sportivamente con delle notizie molto belle, una posizione in classifica davvero buona per la nostra squadra e soprattutto con la notizia dell'assegnazione della Supercoppa a Udine. Il 2025 non può che riservarci delle soddisfazioni enormi e anche la possibilità di coltivare il sogno di rivedere l'Europa e di rivederla anche da protagonisti". 

Magari con la guida giusta, perché serviva un po' anche il cambio di guida tecnica. È arrivato Runjaic, anche Gino Pozza ha parlato della fiducia, di costruire un ciclo virtuoso con lui. Può essere anche l'allenatore del futuro per un progetto pluriennale? 

"Assolutamente sì, in questo momento abbiamo voluto iniziare la stagione con un rinnovamento completo di tutto quella che era la parte tecnica e l'organigramma tecnico della società. L'arrivo di Kosta Runjaic, l'arrivo di Gian Luca Nani e l'arrivo di Gokhan Inler: sono tutte professionalità che stanno dando un contributo elevato e molto importante nella sviluppo di questo progetto. Il lavoro che stiamo facendo è molto coerente, molto solido, molto focalizzato. Gli obiettivi che abbiamo e che ci siamo posti sono sulla nostra strada e quindi dobbiamo continuare su questo lavoro per andare a coglierli".

Le parole di Collavino
Sezione: Focus / Data: Mer 18 dicembre 2024 alle 17:44
Autore: Alessandro Vescini
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