La UEB Cividale cade di nuovo sul campo della HDL Nardò nel recupero della tredicesima giornata di campionato. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva: le Eagles hanno perso in una settimana tante partite quante nei precedenti due mesi e mezzo. La quarta sconfitta in quindici partite non fa perdere il secondo posto, ma la squadra di Pillastrini viene raggiunta da altre due con lo stesso record: l’APU Udine e l’Acqua S. Bernardo Cantù.

Prima di incappare nello stop contro Avellino di venerdì 6 dicembre, Cividale arrivava da nove vittorie consecutive. Non si può quindi parlare di crisi, ma questa situazione fa certamente riflettere. Nella partita persa al supplementare contro gli irpini, i gialloblu hanno avuto disastrose percentuali al tiro dalla lunga distanza (8/32) e l’apporto di Marks (2/9 dal campo in 23’) e di Redivo (3/17 dal campo in 39’) era stato quasi nullo. Dopo aver chiuso il primo tempo sotto di 12, erano riusciti a recuperare e portarsi in vantaggio, per poi crollare alla fine del quarto quarto e nel supplementare. In quell’occasione, Mastellari si era seduto anzitempo in panchina per un problema muscolare, che gli ha impedito di giocare contro Nardò.

Orfani del numero 8, i ducali si sono presentati in Puglia agguerriti, con un Rota da 14 punti e un Marks da 22. Nel primo tempo toccano anche il +10 (massimo vantaggio) ma non sono riusciti a sfruttare il tesoretto di 7 punti di vantaggio nel secondo tempo. Troppi i 27 punti subiti nel terzo quarto, prodromo di una sconfitta nonostante il +4 momentaneo nell’ultimo e decisivo periodo.

Cantù insieme a Udine ha vinto quattro delle ultime cinque partite. Il mix di giocatori esperti come Moraschini e De Nicolao e giovani in rampa di lancio come Basile si è rinforzata notevolmente in questi ultimi giorni. Proprio grazie al cambio di status di Basile, diventato “atleta di formazione italiana” in virtù del suo esordio con la Nazionale, la squadra di Brienza ha potuto ingaggiare Hogue. L’americano ha subito dato il suo contributo, con una doppia doppia all’esordio con Milano e un 14+9 nel recupero contro Cremona. La squadra lombarda è una delle più attrezzate per il salto di categoria. Il roster e l’esperienza saranno elementi chiave nel corso della stagione.

L’APU Udine, dopo due larghe vittorie contro Verona e Cremona, ha perso in malo modo in casa di Livorno. Una sfida in cui i bianconeri non sono mai sembrati padroni della situazione, con un approccio alla partita sbagliato che sembra diventare una pericolosa costante di questo inizio stagione. Manca sempre meno alla fine del girone d’andata, che decreterà le squadre che parteciperanno alla Coppa Italia. Con Rimini già qualificata aritmeticamente, i posti a disposizione sono ancora tre. Saranno decisivi i prossimi scontri per determinare gli accoppiamenti e per non perdere un treno che, nel lungo periodo, porta ai playoff.

Sezione: Focus / Data: Gio 12 dicembre 2024 alle 14:22
Autore: Francesco Maras
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