Non è stato facile per Beto passare dall'Italia all'Inghilterra. Dopo due annate in doppia cifra con la maglia dell'Udinese, il centravanti si è trasferito all'Everton, dove però ha segnato solo cinque reti, ricevendo tante critiche. Ai microfoni della BBC l'attaccante portoghese ha commentato le parole di quelloi che vengono definiti haters: "Ho bisogno di loro e di persone che mi criticano. Dobbiamo capire una cosa: il calcio è semplice. Giochiamo a calcio nella nostra vita e le persone lavorano invece lo fanno con turni di otto o dodici ore, dopo le quali vengono sui social. Non tutti in questa vita ti ameranno e non tutti in questa vita ti odieranno. In questa vita sportiva, per me, va bene".

Un modo per caricarsi:

"A volte mi piace leggere i miei commenti quando ho giocato male o ho perso delle occasioni. Li vedo imprecare contro di me, ma a me piace perché dico "OK, farò in modo che questo tizio chiuda la bocca. Le prendo sul personale. Quando sono in allenamento la settimana successiva o il giorno dopo, me ne ricordo e dico 'No, questo tizio non dirà più questo di me' e continuo a lavorare".

Beto svela anche di aver tenuto traccia di alcune persone che lo criticano:

"Ho degli appunti. Ho degli screenshot da Facebook, YouTube, quando dicono qualcosa come "non sono abbastanza bravo" o qualcosa del genere. Dico ok, faccio uno screenshot, lo salvo e poi lo rileggerò. Ho bisogno di competizione e ho bisogno di persone che mi criticano. Ho bisogno degli haters. Ho bisogno di questo genere di cose nella mia vita. Anche quando ero giovane era sempre così. Quando si tratta di calcio lo prendo molto seriamente. Quando giochi da solo, non c'è competizione. A volte puoi rilassarti, puoi saltare l'allenamento e se perdi un'occasione sai che giocherai la partita successiva. La competizione è diversa. Bisogna essere sempre attenti".

Sezione: Gli ex / Data: Mar 23 luglio 2024 alle 16:17
Autore: Davide Marchiol
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