Era il duello più atteso dentro la sfida più attesa: Hickey contro Redivo. Due playmaker, due leader tecnici delle rispettive squadre, due modi diversi di intendere la pallacanestro. Udine vince il derby contro Cividale e Anthony quello contro Lucio. L'ha spuntata lo statunitense, autore di una prestazione da vero e proprio fuoriclasse con 26 punti, 6 rimbalzi e 7 assist e 33 di valutazione. Un giocatore all-around, capace di caricarsi sulle spalle la squadra nel momento decisivo. Gli 11 punti siglati negli ultimi minuti di gara per scacciare indietro definitivamente Cividale provano che è lui il go-to guy quando la palla scotta. Anche in un organico che fa del gioco di squadra uno dei suoi cardini, avere un fuoriclasse come Hickey è fondamentale. 

I bianconeri sono stati molto bravi a limitare a 7 punti Lucio Redivo, che nelle ultime cinque partite era sempre andato in doppia cifra, segnando due volte 30 o più punti. Il principale terminale offensivo della squadra ducale (18.4 punti per partita) delude le attese: incappa in una serata negativa al tiro da tre punti, chiudendo 0/7. La sua serata, pur essendo sotto le aspettative, non è totalmente negativa. Insieme a Rota, è il leader della sua squadra per assist (4) e subisce altrettanti falli, pur esagerando talvolta nel mostrare di aver subito un contatto. La prestazione sottotono di Redivo non ridimensiona assolutamente il valore del giocatore, votato nel miglior quintetto del girone di andata dagli ascoltatori del podcast Rai Palla A2.

Anthony Hickey sarà sicuramente felice di aver superato il proprio diretto avversario, ma ancor più per la vittoria. Vincendo di 10 punti, i bianconeri ribaltano anche la differenza canestri - utile in caso di arrivo a pari punti - dopo la sconfitta per soli due punti dell'andata. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 16 gennaio 2025 alle 10:19
Autore: Francesco Maras
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