Che il mercato sia ancora aperto quando ormai il campionato è già iniziato è una follia. Per una volta mi trovo d'accordo con Gasperini. Andrebbe chiuso almeno in concomitanza della prima giornata e invece il prossimo weekend scenderanno in campo delle squadre che probabilmente non saranno quelle che vedremo tra un paio di settimane. Questo turno un giocatore vestirà una maglia, quello dopo un'altra. Un carrozzone indecente.

L'anno scorso per l'Udinese gli ultimi giorni decisero l'intera stagione. Ceduto Beto all'Everton per la cifra record di 38 milioni, dentro Davis in condizioni fisiche precarie e recuperato soltanto a primavera inoltrata. Assieme all'inglese arrivarono anche Payero e Kristensen, due elementi divenuti poi fondamentali ma che Sottil inizialmente non riuscì ad integrare anche per una questione di tempistiche. 

E la prossima settimana che succederà? In molti me lo chiedono. Partiamo dal presupposto che questo è un mercato con pochissime risorse, caratterizzato da un diffuso immobilismo, tanto che anche le big sembrano attendere gli sconti degli ultimi giorni per completare le proprie rose. Tutti aspettano la fine per fare acquisti a prezzi di saldo, è diventata questa la prassi.

Altro fattore determinante, la maggior parte delle squadre di A (aggiungerei d'Europa) è colma di esuberi. Se non riesci a piazzarli non puoi fare operazioni in entrata per una questione essenzialmente di numeri. Anche l'Udinese è stracolma di giocatori che non rientrano assolutamente nei piani tecnici del futuro prossimo. A gente come Success, Quina, Benkovic, Buta, Ebosse, Guessand, Semedo, Diawara serve trovare nel giro di qualche giorno una destinazione così da liberare spazio in rosa e alleggerire il monte ingaggi.

Discorso valido anche per gli esterni, dove il campo ha dimostrato per l'ennesima volta che è necessario intervenire (a destra molto più che a sinistra) ma senza la cessione di almeno di uno tra Ebosele, Ehizibue o perfino Esteves (anche se appena arrivato il portoghese può partire in prestito per fare ulteriore esperienza) non può entrare nessun altro. Identico ragionamento va fatto per i portieri. Per Sava ormai è fatta ma l'ufficialità potrebbe arrivare soltanto nel momento in cui Silvestri riuscirà a trovare una nuova porta (cosa che è tutt'altro che scontata visto che alcune pretendenti avrebbero virato su altri profili).

Per questo i nomi che circolano sul mercato in entrata sono davvero pochi e si parla più che altro di uscite (minori).

Gino Pozzo in questa settimana che ci separa dal gong finale oltre a piazzare i fuori rosa, proverà comunque a soddisfare le richieste di mister Runjaic e colmare le lacune che anche Bologna ha evidenziato. Un altro difensore (soprattutto qualora Perez venisse ceduto al Porto) e un esterno destro potenzialmente titolare. Non si dovrebbero invece andare a ritoccare ulteriormente il centrocampo e l'attacco (l'infortunio di Sanchez preoccupa relativamente vista l'abbondanza di punte). 

Di Cesare, Facundo Gonzalez e Sagnan i profili sondati per rinforzare la difesa. L'esterno potrebbe arrivare ancora dall'estero, anche se ad oggi non c'è un nome chiaro su cui puntare ma soltanto diversi ragionamenti ancora in corso. 

Vendere è comunque in questo momento la priorità. Lo ha detto chiaramente Gianluca Nani "...all'allenatore dobbiamo dare una rosa adeguata con cui lavorare". 

Questo non vuol dire assolutamente che partiranno i big, la plusvalenza importante è già stata fatta (Samardzic all'Atalanta) e non c'è la necessità economica di cedere altri pezzi pregiati. I conti sono più che a posto e il bilancio del mercato, ceduto il serbo, è in positivo. A meno di offerte indecenti (che per Bijol e Perez stento a credere che arriveranno da qui alla fine) nessuno si muoverà. Sarebbe scellerato perderli ora, soprattutto senza aver trovato un sostituto all'altezza.

Per gli ultimi botti, invece, incrociamo le dita. Con un esterno destro di qualità possiamo divertirci. Che serva è fuori di dubbio.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 22 agosto 2024 alle 17:55
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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