Gerard Deulofeu lascia ufficialmente l'Udinese. Si chiude così una storia d'amore durata quattro anni e terminata a causa dell'ennesimo infortunio subito in carriera. Una carriera, quella del catalano, costellata di problemi fisici che gli hanno impedito di spiccare il volo come un giocatore con le sue qualità avrebbe meritato. 

Il primo infortunio di un certo peso il catalano lo accusa nella stagione 2013/14, quando milita all'Everton. Un problema alla coscia che lo tiene fuori per undici partite. E' però dalla stagione 2017/18 che la sfortuna inizia ad abbattersi con insistenza sul classe 1995. Il 2 marzo del 2018, al Watford, si frattura il piede e salta sette partite. Nell'agosto dello stesso anno un nuovo problema al piede lo mette ai box per altre sette partite. Nella stessa stagione 2018/19, Deulofeu incappa anche in un infortunio alla caviglia che lo tiene lontano dai campi per cinque partite.

E' però nel marzo del 2020 che arriva per lui la prima grande doccia fredda della carriera, un turning point cruciale: la rottura del legamento del crociato anteriore che lo tiene fermo per 237 giorni. Da quel momento, i problemi al ginocchio sono iniziati a diventare una costante. Infatti, tra infiammazioni, distorsioni e contusioni, quel dannato ginocchio ha continuato a dargli fastidio per tutta la sua carriera all'Udinese.

E' così che nel novembre del 2022 Deulofeu decide di tornare nuovamente ad intervenire con un intervento di rinforzo capsulare al ginocchio destro al fine di incrementarne la stabilità. Il 22 gennaio del 2023 il ritorno in campo per tredici minuti contro la Sampdoria, prima di alzare nuovamente bandiera bianca, ancora per un problema a quel ginocchio, a cui ha fatto seguito un nuovo intervento chirurgico.

Oggi, dopo un anno e mezzo lontano dai campi, Deulofeu ha deciso di fare un passo indietro e di salutare l'Udinese. L'augurio è che il talento di Riudarenes possa un giorno tornare a fare la cosa che gli riesce meglio, giocare a calcio ed incantare con il pallone ai piedi.

Sezione: Focus / Data: Mer 26 giugno 2024 alle 19:05
Autore: Jessy Specogna
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