L’Udinese vista a San Siro ha convinto per soli venti minuti sui novanta totali. La rete di Oumar Solet, fino a quel momento insperata date le poche occasioni create, ha risvegliato i bianconeri portandoli addirittura a un passo dal gol del pareggio. Solo i due super interventi di Sommer hanno negato alla squadra di mister Kosta Runjaic di uscire dal Meazza con in tasca un punto, ma sono diversi gli aspetti negativi che il tecnico dovrà analizzare e risolvere prima del prossimo turno. 

Uno di questi è il mancato funzionamento della corsia di destra in quel 3-5-2 che non sempre risulta convincente. Chi ha sofferto maggiormente la qualità e il fraseggio dell’Inter sono infatti Kingsley Ehizibue e Thomas Kristensen, quinto di centrocampo e “braccetto” di destra nello schieramento sceso in campo nel tardo pomeriggio di domenica. I due gol dei padroni di casa, in altrettante azioni in fotocopia, sono infatti frutto della totale libertà concessa a un assist-man della creatura di Dimarco. In precedenza il difensore danese si era però già perso la marcatura su Frattesi che, dopo soli quattro minuti, aveva sparato alto da pochi passi. Al centrocampista della nazionale italiana bastano altri tre minuti per sfiorare nuovamente la rete ma anche in quel caso la colpa va imputata a Kristensen, saltato di netto da Mkhitaryan in area.

Il terzo errore in serie non viene perdonato dalla capolista. Sulla ripartenza nerazzurra Ehizibue rientra con troppo ritardo ma è lo stesso Kristensen a farla grossa: prima sbaglia posizionamento costringendo Karlstrom a provare a rimediare in uscita su Dimarco, poi lascia ad Arnautovic spazio e tempo per battere Okoye con il mancino. Poco prima della mezz’ora la squadra di Inzaghi trova il raddoppio con Frattesi, bravo a farsi trovare pronto a centro area: l’assistenza porta la firma di un Dimarco che, pur essendo letale in quella zona del campo, non è di certo un velocista, eppure la facilità con la quale ha bruciato il danese classe 2002 lo ha fatto sembrare tale.  Errori grossolani che contro una compagine attrezzata e cinica come l’Inter finiscono per tramutarsi in gol subiti. Ciò che la gara di San Siro hai evidenziato, però, è che questa catena di destra non è all’altezza di una squadra che vuole tornare grande.

Sezione: Focus / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 21:05
Autore: Alessandro Di Lenarda
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