Tra qualche giorno l'Udinese affronterà il Parma nella serata di sabato 1 marzo. Il doppio ex della gara Massimo Susic ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di OA Calcio, durante la quale ha affrontato i temi legati alla scelta dei bianconeri di prendere un allenatore come Runjaic e non ha potuto dribblare la domanda relativa all'episodio di Lecce. Di seguito le parole dell'ex difensore bianconero, che ha trascorso ben sei stagioni in Friuli:

“L’Udinese mi ha dato la possibilità di debuttare in Serie A, nel 1985 all’Olimpico contro la Roma. Un’opportunità arrivata dopo essere cresciuto nel vivaio bianconero. La società ad inizio stagione ha deciso saggiamente di puntare su Kosta Runjaic, allenatore che in Italia nessuno conosceva. I suoi meriti sono stati quelli di aver dato sicurezza e una suo impronta di gioco alla squadra. L’Udinese è una squadra forte fisicamente e con delle buone individualità, da un punto di vista tecnico. Con la salvezza ormai vicina, i friulani hanno le potenzialità per ambire ad un piazzamento europeo. A competere con loro ci sono compagini di alto livello come Roma, Bologna, Milan e Fiorentina. Come sappiamo però, i nomi non contano. In tutte le squadre c’è bisogno di punti di riferimento per i più giovani. Oltre ad avere un’ottima tecnica, Thauvin è un calciatore che ha un grande spirito di sacrificio. Contro il Lecce ad esempio mi ha colpito: pur di preservare il vantaggio, ha dato una grossa mano ai suoi compagni in fase di copertura. Sanchez, sebbene abbia avuto diversi problemi fisici in questa stagione, rimane un giocatore importante. Sia il francese che l’ex Inter sono due punti di riferimento di questa squadra. Sul caso Lucca? Sono cose che possono succedere in campo. La bravura dell’allenatore è stata quella di far capire al ragazzo che è il gruppo che conta e non il singolo giocatore. Mi sembra di capire che la questione sia stata risolta. Lorenzo Lucca l’ho iniziato a seguire quando vestiva la maglia del Pisa in Serie B. Sia in nerazzurro che all’Ajax, non aveva un minutaggio fisso. Quest’anno, è diventato il titolare in attacco dei bianconeri. Ha uno struttura fisica importante, mentre tecnicamente è un buon giocatore, anche se ha tanto da migliorare. Andare in doppia cifra con l’Udinese è un motivo per cui molti lo esaltano. Per giudicarlo a pieno dovremmo vederlo all’opera in una big. Gli auguro di fare questo salto.”

Sezione: Gli ex / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 22:00
Autore: Alessio Galetti
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