Nel corso della trasmissione Udinese Tonight, andata in onda su TV12, l'ospite bianconero della serata è stato Iker Bravo, che con la sua simpatia e la sua semplicità si è raccontato. Il talento spagnolo ha affermato come le prime tappe della sua carriera siano state fondamentali per il suo percorso di crescita, che lo ha portato ad accettare i friulani nell'estate del 2024, dopo aver vinto l'Europeo Under21 da MVP. Nel corso di questa intervista, il 20enne ha voluto tranquillizare il popolo bianconero sul caso Lucca, che lui stesso considera ampiamente chiuso, come detto dal patron Pozzo nelle scorse ore. 

Sul momento della squadra:
“Sono molto contento di essere qui, a inizio stagione ho avuto delle difficoltà ma ora sono soddisfatto del mio minutaggio e di poter aiutare la squadra”.

Sul caso Lucca:
“La gente può pensare ciò che vuole, la verità è che in campo ci sono delle gerarchie, decise dall’allenatore o il capitano. La situazione non è cosi grave come sembra, Lucca si sentiva di calciarlo, ha segnato e ci ha regalato la vittoria”.

Com’è stato entrare in campo in quel momento?
“Bellissimo. Ho pensato a giocare indipendentemente da quello che fosse successo prima, era una grande occasione per me”.

Il tuo rapporto con Lucca:
“Con Lorenzo ho un rapporto speciale: lui non ha vissuto bene la situazione, tanto che ha già parlato con Thauvin. Ora la cosa importante è pensare al Parma”.

Come valuti la tua prestazione?
“Sono soddisfatto di come ho giocato nella gara contro il Lecce, sono entrato bene in partita”.

Qual è la tua posizione?
“Mi sento un numero 10, come Totti o Kakà. Devo ancora trovare un po’ di ritmo, poi vedrete tutto il mio potenziale: credo molto nelle mie potenzialità”.

Il tuo sogno da bambino?
“Ho iniziato a giocare a calcio all’età di quattro anni, a cinque entro a far parte del settore giovanile del Barcellona: per me è stata un’esperienza indimenticabile, quando mi chiamarono fu un’emozione molto forte per me e per la mia famiglia. Tutto quello che ho imparato sul calcio l’ho imparato li. Quando ero a Barcellona, ho visto il gol di Sanchez contro il Real Madrid: Alexis è una leggenda, mi da molti consigli, parliamo sempre prima e dopo l’allenamento, imparo tanto da uno come lui. In quel periodo c’era anche Deulofeu in Spagna, le nostre famiglie si conoscono e con lui parlo spesso”.

L’esperienza al Bayer Leverkusen:
“L’esordio in Bundesliga è andato bene, l’adattamento non è stato facile però mi hanno aiutato molto. Il clima tedesco non mi piaceva, per fortuna in Italia si mangia molto meglio”.

Com’è vestire le maglie di Barca e Real?
“Per me essere stato nel miglior club del mondo è un onore, tra Real e Barca scelgo l’Udinese. I Blancos sono una squadra diversa da tutte le altre, a livello giovanile sono migliori”.

L’europeo con la Spagna U21:
“Prima di andare sapevo che sarei stato il miglior giocatore della competizione, ho chiamatola mia famiglia e gliel’ho detto: ho avuto ragione. Mi sentivo molto bene”.

L’arrivo a Udine:
“Avevo bisogno di pace, è una città tranquilla, con gente altrettanto tranquilla. Se voglio prendermi un caffè vado in piazza senza problemi. I tifosi sono grandiosi, mi trovo benissimo nell’ambiente bianconero”.

Il primo gol in casa: 
“Avevo bisogno di segnare davanti al pubblico friulano, quando ho segnato è stata una sorta di liberazione. Sono molto ambizioso, voglio giocare sempre di più, segnare e aiutare la squadra”.

Quanto abbiamo visto delle tue potenzialità?
“Il 30%, non sto scherzando”.

Il legame con l’Italia:
“Io e la mia fidanzata siamo venuti per la prima volta in Italia a Roma, poi abbiamo preso un cane e lo abbiamo chiamato cosi. Io e lei viviamo insieme a Udine”.

Il rapporto con Runjaic:
“Io e il mister parliamo molto, lui sa cosa posso dare alla squadra. Mi tranquillizza sempre, mi ripete sempre che ho 20 anni e sono giovane, crede molto in me. Sono consapevole che in rosa abbiamo degli attaccanti forti e con grande esperienza, ma io sfrutto le occasioni che mi vengono date”.

Se c’è un rigore contro il Parma chi lo tira?
“Lo tiro io (ride, ndr)”.


Sezione: Notizie / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 21:49
Autore: Alessio Galetti
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