Stasera a Bruxelles ci si gioca l'accesso ai quarti di finale di Nations League, una qualificazione che agli Azzurri serve soprattutto per il morale. La nostra Nazionale è da tempo ormai pervasa da una crisi che sembra quasi irrisolvibile, ma è ora di rialzarsi - considerando anche che nel 2026 ci sarà il prossimo Mondiale e l'Italia vorrà essere presente, viste le assenze nelle ultime due edizioni. 

Gli Azzurri sono momentaneamente in testa al girone di Nations League con dieci punti, segue la Francia a nove. Vincere con il Belgio staserà darebbe all'Italia la certezza non solo di rimanere nelle prime due posizioni - e quindi di guadagnarsi l'accesso diretto ai quarti di finale - ma anche quella di tenersi stretta il primo posto, passando così alla fase successiva come testa di serie. 

Ciò che il CT Luciano Spalletti vuole dai suoi è continuità dopo le uscite vincenti dei mesi di settembre ed ottobre. Nonostante la classifica permetta anche di gestire, l'allenatore toscano non vuole assolutamente cambiare la mentalità che ha pian piano imposto alla squadra:"La classifica non dovrà avere nessuna influenza sulla nostra mentalità: cambiarla in un momento così sarebbe pericoloso. Cercheremo, anche se non sarà facile, di riproporre quello che abbiamo fatto nelle altre quattro gare di Nations: era stato un atteggiamento perfetto, tentiamo di dare seguito a questo comportamento". 

L'Italia dovrebbe scendere in campo con un 3-5-1-1 che vede Donnarumma tra i pali e Bastoni, Buongiorno e Di Lorenzo davanti al portiere del Paris - Saint Germain. 

Sulle fasce Di Marco e Cambiaso; Tonali, Rovella e Frattesi a completare il reparto di centrocampo. Rovella, tra l'altro, che non ha ancora esordito con l'Italia e che potrebbe quindi vivere questa magica sensazione proprio stasera e partendo anche da titolare. Davanti Mateo Retegui, con Nicolo Barella che avanza e sarà a sostegno del giocatore dell'Atalanta:"Lo aspettavamo da tanto tempo. Ci serve un calciatore che sappia legare il centrocampo con le ripartenze della squadra, acambiare la posizione con gli altri e che abbia abitudini offensive. Batella ha un po' tutto questo: lo sanno fare anche altri. Per caratteristiche vedo meglio lui di Frattesi che è bravo a inserirsi da dietro". 

Sezione: Notizie / Data: Gio 14 novembre 2024 alle 08:54
Autore: Stefania Demasi
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