L’annata sta per concludersi ed è arrivato il momento dei bilanci: quello della UEB Cividale è stato un anno particolare, iniziato in una situazione di estrema difficoltà. I ducali si sono poi rialzati e qualificate ai play-off, dove se la sono giocata contro la corazzata Cantù. La prima parte della nuova stagione ha poi consacrato la squadra di Pillastrini tra le grandi di Serie A2. In questi dodici mesi ci sono stati però degli alti e dei bassi importanti, vediamoli insieme.

I TOP E FLOP DEL 2024 DELLA UEB CIVIDALE

TOP 

Redivo - La stella più luminosa del firmamento cividalese a brillato anche nel 2024, tanto che ad aprile il presidente Micalich ha regalato alla Marea Gialla il rinnovo dell’argentino per altre due stagioni. Inutile dilungarsi sul talento del “Sindaco”, confermatosi ormai da un paio di stagioni come uno tra i migliori stranieri del campionato, ma merita una sottolineatura il suo grande attaccamento per il gruppo e i colori gialloblù.

Il ritorno di Lamb - Arrivato a Cividale a gennaio con l’obiettivo di risollevarla dal suo momento più buio, lo statunitense ha saputo ambientarsi al meglio e ha trascinato i ducali fino ai quarti di finale play-off. Dopo l’avventura venezuelana in estate e l’approccio non positivo di Marks, ecco uno di quei romantici ritorni che tanto piacciono ai tifosi ma che, curriculum alla mano, può giovare e non poco alla Gesteco.

Il gruppo consolidato - In una categoria in cui trattenere i giocatori stranieri è sempre più difficile e meno usuale, la dirigenza cividalese ha costruito la sua squadra attorno alla stella Redivo con un gruppo ormai consolidato che si conosce da tempo. Basti pensare ai “veterani” Rota e Miani, ai quali si aggiungono i vari Dell’Agnello, Mastellari, Berti e Marangon. Una progettualità di rapporti a lungo termine che è il segreto vincente della UEB.

FLOP 

Marks - Sono pochi gli americani che possono vantare di conoscere la categoria come lui, eppure il suo impatto alla Gesteco è stato praticamente nullo. Il suo rendimento non è stato di certo all’altezza delle aspettative di coach e presidente, che ci hanno però tenuto a sottolineare come Derrick si sia sempre comportato davvero professionista. Risultato? Missione secondo violino della UEB fallita e risoluzione contrattuale già a dicembre.

La sfortuna - Nella memoria di tutti i tifosi di Cividale è ancora impresso il modo in cui si è conclusa la stagione 2022/2023, con quella tripla di Redivo stampatasi sul ferro e che ha negato la vittoria in Gara-5 al Carnera. Un anno più tardi, ecco una situazione analoga: in Gara-4 contro Cantù è ancora l’argentino a provarci all’ultimo secondo ed è ancora un ferro a dirgli di no. Chissà che il 2025 non possa portare anche quella dose di fortuna che in certe serate è fondamentale.

Sezione: Focus / Data: Mer 01 gennaio 2025 alle 13:00
Autore: Alessandro Di Lenarda
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