Sarà un reparto molto sudamericano quest'anno quello dei portieri in casa Udinese. Venduti Meret e Karnezis, appurata la volontà di Scuffet di andare a fare almeno un anno altrove e lasciato libero da vincoli contrattuali Bizzarri, Pradè si è dovuto occupare anche degli estremi difensori. Il titolare, Musso, è stato trovato rapidamente, per il ruolo di vice invece ci è voluto un po' più di tempo. Bardi sembrava un profilo molto concreto, ma alla fine si è deciso di puntare su Nicolas Andrade, portiere brasiliano reduce dalla retrocessione con l'Hellas Verona. Arriva in prestito con diritto di riscatto. Un reparto dunque multietnico, con un argentino come primo, un verdeoro come secondo e il giovanissimo Gasparin a fare da terzo. Verrà messa da parte la storica rivalità Selecao-Seleccion? Dalle premesse sembra di sì.

Nicolas David Andrade, questo il suo nome completo, nasce a Colorado do Oeste il 12 aprile 1988. Cresce nelle giovanili dell'Atletico Mineiro, andando poi in prestito al Villa Nova e alla Tombense. Passa poi all'Anapolina, dove viene notato dagli scout dell'Hellas Verona, al tempo in Lega Pro Prima divisione (era il 2011) che decide di prelevarlo. Gioca quattro stagioni da secondo, facendo anche il suo esordio in Serie A nell'annata 2013-2014, in un Napoli-Hellas Verona 5-1. Passa quindi in prestito alla Virtus Lanciano in Serie B per iniziare a fare esperienza. All'inizio non convince troppo il pubblico ma, come spesso accade per i portieri sudamericani, poi con il passare del tempo inizia ad ambientarsi nel calcio italiano e diventa il titolare senza discussioni. Finita l'esperienza a Lanciano, passa in prestito al Trapani, dove gioca 40 partite, aiutando i siciliani guidati da Cosmi ad arrivare a degli insperati Play-Off, persi in finale contro il Pescara di Oddo.

Rientrato alla base, gioca tutte e 42 le partite di B dell'Hellas Verona, ottenendo la promozione in A. Nella massima categoria resta titolare inamovibile, facendo capire che può giocarsela anche in Serie A. Ora il passaggio all'Udinese, dove è chiamato a coprire le spalle al giovane Musso. Il primo compito sarà quello di aiutarlo nell'ambientarsi in Italia, cosa mai semplicissima per un sudamericano, inoltre dovrà scendere in campo quando l'ex Racing Avellaneda sarò out, come in queste due amichevoli, dove si è alternato con Scuffet, visti i problemi alla mano per Juan. A 30 anni Nicolas ha ottenuto finalmente il pass per una squadra che è, per ora, uno dei punti fermi della Serie A, starà ora a lui guadagnarsi il riscatto.

Pradè ha spiegato così le sue caratteristiche: "Nicolas è un estremo difensore con una struttura fisica potente, molto esplosivo, elastico, che fa della velocità negli spostamenti una delle sue armi principali. Oltre ad essere coraggioso nelle uscite alte, utilizza entrambi i piedi con naturalezza".

Sezione: Focus / Data: Gio 02 agosto 2018 alle 10:00
Autore: Davide Marchiol
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