Un'Udinese che a Salerno pare aver ritrovato la bussola. La sconfitta contro la Juventus aveva fatto sorgere molti dubbi riguardanti sia le scelte tattiche di Sottil, sia le prestazioni dei singoli. Lunedì scorso invece, la squadra scesa in campo era più simile a quella di precampionato, con un'idea di gioco portata in campo e con alcuni elementi che hanno ritrovato la condizione atletica. Insieme alle note positive però, emergono anche quelle negative. Di seguito, gli Up & Down della settimana.

UP 

Samardzic- Dopo un'estate di tira e molla, la stella serba continua ad offrire garanzie in bianconero. È suo il gol che permette ai friulani di passare in vantaggio, rischiando anche di favorire il raddoppio grazie ad un assist per Lovric. La sua assenza in caso di cessione si sarebbe fatta sentire, dato che è l'unico -fino ad ora- insieme a Thauvin, a mettere in difficoltà le marcature avversarie, saltando ripetutamente l'uomo e riuscendo a creare superiorità numerica in mezzo al campo. Il 31 Agosto (e la conseguente chiusura del calciomercato) è sempre più vicino, ed essere riusciti a trattenere il nostro gioiello equivale ad un nuovo acquisto. 

Lucca- Beto out, Lucca in, è questa la staffetta che per ora non sta facendo sentire la mancanza del portoghese. Centimetri e stazza a completa disposizione dei compagni, lavoro sporco e disponibilità all'assist, sono queste le caratteristiche emerse a Salerno del nuovo centravanti bianconero. Palla al piede, come il suo predecessore, deve sicuramente migliorare, ma se le premesse sono quelle viste Lunedì si prevedono grandi margini di miglioramento. 

Ferreira- Arrivato in punta di piedi dal Watford, sta già conquistando la fiducia di Sottil. Dal centrocampo in su riesce ad esprimere tutte le sue qualità in conduzione di palla, affrontando l'uomo in uno contro uno e creando spazio per i compagni. Taglia spesso dentro al campo per dialogare con Samardzic. Non solo Ebosele, quindi, ma sulla destra i bianconeri hanno ora una soluzione in più. 

DOWN 

Le sostituzioni- Sottil per primo si è lamentato della profondità della rosa, chiedendo esplicitamente in conferenza stampa un rinforzo per ogni reparto. A Salerno si sono viste queste limitazioni, con i cambi che non sono stati in grado di lasciare il loro segno nei minuti che avevano a disposizione. Success, che a malapena riusciva a controllare un pallone, e i restanti quattro (Ebosele, Zarraga, Zemura e Quina), non si sono dimostrati delle sostituzioni all'altezza. Con un intero campionato ancora da giocare, e con gli infortuni dietro l'angolo, è un rischio non avere valide alternative. La scorsa stagione è un ottimo esempio. 

Silvestri- Va bene le parate decisive sul finale, ma sono ancora troppi gli errori che sta commettendo il nostro numero uno. Intervento impreciso sul tiro di Dia che ha ristabilito il pareggio, e un paio di errori in fase di costruzione che potevano costare caro. È evidente dopo due giornate il momento di difficoltà del nostro portierone, ma chi si trova tra i pali è il primo che deve garantire alla squadra delle certezze. 

Perez- Anche l'argentino colpevole sul gol dell' 1-1, si lascia sfilare in area il numero 9 senegalese che solo davanti a Silvestri non può sbagliare. Un Perez come raramente lo avevamo visto, stanco, distratto e impreciso quando deve gestire palla. La lucidità va sicuramente migliorata, e a questo punto un rinforzo in difesa servirebbe a sostituire il 18 quando non è in condizione.

Sezione: Focus / Data: Mer 30 agosto 2023 alle 14:16
Autore: Andrea Bigetti
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