Stagione terminata ed è dunque tempo del pagellone finale in casa Udinese. Dopo aver analizzato gli esterni, oggi è il turno dei centrocampisti.

Walace 6,5 - Tra i giocatori più criticati dai tifosi, ma se ogni allenatore passato per Udine in questi cinque anni non ha mai rinunciato a lui un motivo ci sarà. Giocatore fondamentale in fase di interdizione, quello che ha recuperato più palloni tra i cinque maggiori campionati europei. La pecca è senza dubbio la fase di impostazione, sempre piuttosto scolastica, ed il ritmo di gioco compassato. Non è quello però il suo compito. Una stagione che lo ha visto segnare anche due reti in campionato. Le lacrime dopo la vittoria contro il Frosinone sono la prova di un giocatore che alla squadra ci ha sempre tenuto.

Pereyra 6,5 - Esperienza e qualità alla quale si può difficilmente rinunciare. La sua duttilità fa di lui un giocatore davvero prezioso, capace di figurare al meglio sia come mezzala, che come seconda punta ma pure da esterno. Capitano di questa squadra. Peccato per l'età che avanza e per qualche infortunio di troppo che ha condizionato una stagione positiva per lui, conclusa con quattro reti e quattro assist. C'è un'Udinese con lui e un'Udinese senza di lui, giocatore fondamentale, tra i pochi dotati di tecnica sopra la media.

Lovric 5,5 - Una grande delusione rispetto alla scorsa stagione. Ventinove presenze in campionato e solamente un gol, con tre assist. Dopo lo scorso campionato ci si aspettava un'annata in crescendo che non è arrivata. Tanta corsa ma poca lucidità nei momenti topici (vedi i gol divorati contro il Sassuolo, per esempio). Un infortunio lo ha messo ko nel finale. 

Samardzic 6,5 - I numeri dicono che il serbo ha segnato sei reti in 34 presenze (secondo miglior marcatore dopo Lucca), mettendo a referto anche due assist. Eppure il voto non può essere eccessivamente alto se andiamo a vedere le prestazioni. Stagione complessa per lui sin dall'inizio, con quell'affare sfumato con l'Inter ad un passo dalla firma. Giocatore che i colpi ha dimostrato di averli ma che allo stesso tempo ha dimostrato di avere ancora diverse lacune (resistenza, velocità, poca concretezza) e di prendersi troppe pause durante la partita. Ecco perchè dunque l'idea di base era quella di affidargli una sufficienza come voto, il mezzo voto in più è dato dal coraggio che ha avuto di presentarsi sul dischetto al 104esimo minuto dello scontro diretto contro l'Empoli, segnando un rigore di vitale importanza.

Zarraga 5,5 - Vero che ha segnato due reti, ma non ha mai pienamente convinto. Sia come mediano che come mezzala, non è mai riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nel corso della stagione. Una discreta riserva ma nulla di più. Troppo timido e poco presente fisicamente.

Payero 6 - Alti e bassi ma alla fine la sufficienza è meritata. Due gol e tre assist in 29 presenze in campionato, caratteristiche da centrocampista box to box. Ha fatto vedere sicuramente qualità interessanti. Il momento più alto della sua stagione nella partita casalinga contro il Bologna, dove a tratti è sembrato di rivedere De Paul vestire la maglia dell'Udinese. Peccato che dopo quel match quel Payero lì non si sia più rivisto.

Pejicic sv - Una presenza in Coppa Italia per questo interessante classe 2007 dal futuro roseo. 

Camara sv - Mai impiegato in campionato, solamente una presenza in Coppa Italia prima della cessione a titolo definitivo a gennaio in Belgio per il classe 2003.

Quina sv - Un paio di spezzoni in campionato, poi la cessione durante la finestra invernale di calciomercato al Vizela.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 02 giugno 2024 alle 08:00
Autore: Jessy Specogna
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