Un attaccante sottovalutato, che non gioca in una squadra blasonata, colleziona 32 presenze e segna 27 gol, di cui solo due su rigore. Nei giorni in cui il calcio italiano dominava il mondo, “Das Boot” stupiva tutti e segnava un gol ogni 105 minuti.
Il tedesco aveva provato a farsi un nome all'Hamburger SV e al Borussia Monchengladbach ma non era riuscito ad affermarsi, fino a quel momento. Dopo un periodo con l'Austria Salisburgo è arrivato in Italia con l'umile Ascoli, il suo destino era evidentemente già allora a tinte bianconere. Tra il 1991 e il 1995 ha giocato 117 volte e segnato 48 gol, sufficienti per far girare la testa all'allenatore dell'Udinese Alberto Zaccheroni. A Udine Bierhoff avrebbe finalmente potuto mettersi alla prova contro i migliori.
Bierhoff all’Udinese apre subito i conti, segnando alla prima giornata di campionato nell'1-0 con il Cagliari al Friuli. Oliver ha continuato a far bene per tutta la stagione, trascinando la squadra fino a raggiungere un credibile decimo posto, segnando 17 gol alla sua prima annata a Udine.
Con la vittoria di Euro 1996 con la sua Germania contro la Repubblica Ceca, dopo essere entrato e aver segnato due volte, la fiducia dell’ambiente e dei tifosi era alle stelle. Questa nuova convinzione lo portò a un crescendo nella stagione 1997-98, quando entrò nella storia dell’Udinese.
Con lui gli amanti delle scommesse avevano l’Over 2,5 servito su un piatto d’argento: gli esperti di pronostici sito di settore www.MrBet.it ricordano ancora la tripletta più veloce nella storia della nazionale tedesca, segnata da Bierhoff in una partita contro l'Irlanda del Nord: Oliver ha segnato tre gol in sette minuti e ha vinto la partita per la sua squadra. Una scommessa vincente e veloce, come si suol dire, perché terminata in soli 7 minuti.
Così alto e ben messo, Bierhoff avrebbe potuto sembrare lento e ingombrante. Niente di tutto questo, ha trasformato in rete opportunità a bizzeffe, punendo molte difese di Serie A in casa e in trasferta. Oliver era estremamente forte, fortissimo di testa, al punto da essere quasi incontrollabile. I tifosi più accesi di quegli anni, ricordano ancora oggi il suo colpo di testa contro l'Atalanta nella 16a giornata della sua stagione da record.
Bierhoff sapeva leggere la partita velocemente, più di qualsiasi altro attaccante del campionato in quel periodo. Ciò è stato dimostrato perfettamente nella terza partita della stagione di quell'anno, quando saltò addosso a un pessimo passaggio all'indietro per portare a casa il suo secondo gol in una vittoria per 2-1 su un superbo Milan.
Anche le capacità balistiche non gli mancavano, come dimostrato dal suo tiro al volo contro il Brescia nella nona giornata di quell’indimenticabile stagione 97/98. C’era anche Batistuta in Serie A, ma perché non ricordiamo questi colpi del nostro Oliver tanto quanto quelli del grande bomber argentino? Questo mix di gol da ogni posizione e con ogni tecnica, non vanno nemmeno vicino alla valanga di reti d’istinto che ha segnato quell'anno: il pedigree dell’attaccante di razza che ha fame di gol.
Bierhoff non è ricordato quanto dovrebbe, anche dai tifosi dell’Udinese. Ha segnato gol in quella stagione contro Milan, Napoli, Inter, Parma e altre squadre; ne ha addirittura segnati quattro in due partite contro la Roma. Non era un attaccante ordinario.
Per un breve periodo Oliver Bierhoff è stato il meglio del meglio; ha giocato contro le difese più dure del mondo e le ha prese a pallate, segnando 143 gol in Serie A, uno dei migliori risultati per uno straniero in campionato. Bierhoff può anche vantarsi di aver segnato più di testa in Serie A di chiunque altro. Poco ricordato ma mai dimenticato a Udine, Oliver Bierhoff è stato sicuramente uno dei grandi della storia di questo club.
Il tedesco aveva provato a farsi un nome all'Hamburger SV e al Borussia Monchengladbach ma non era riuscito ad affermarsi, fino a quel momento. Dopo un periodo con l'Austria Salisburgo è arrivato in Italia con l'umile Ascoli, il suo destino era evidentemente già allora a tinte bianconere. Tra il 1991 e il 1995 ha giocato 117 volte e segnato 48 gol, sufficienti per far girare la testa all'allenatore dell'Udinese Alberto Zaccheroni. A Udine Bierhoff avrebbe finalmente potuto mettersi alla prova contro i migliori.
Bierhoff all’Udinese apre subito i conti, segnando alla prima giornata di campionato nell'1-0 con il Cagliari al Friuli. Oliver ha continuato a far bene per tutta la stagione, trascinando la squadra fino a raggiungere un credibile decimo posto, segnando 17 gol alla sua prima annata a Udine.
Con la vittoria di Euro 1996 con la sua Germania contro la Repubblica Ceca, dopo essere entrato e aver segnato due volte, la fiducia dell’ambiente e dei tifosi era alle stelle. Questa nuova convinzione lo portò a un crescendo nella stagione 1997-98, quando entrò nella storia dell’Udinese.
Con lui gli amanti delle scommesse avevano l’Over 2,5 servito su un piatto d’argento: gli esperti di pronostici sito di settore www.MrBet.it ricordano ancora la tripletta più veloce nella storia della nazionale tedesca, segnata da Bierhoff in una partita contro l'Irlanda del Nord: Oliver ha segnato tre gol in sette minuti e ha vinto la partita per la sua squadra. Una scommessa vincente e veloce, come si suol dire, perché terminata in soli 7 minuti.
Così alto e ben messo, Bierhoff avrebbe potuto sembrare lento e ingombrante. Niente di tutto questo, ha trasformato in rete opportunità a bizzeffe, punendo molte difese di Serie A in casa e in trasferta. Oliver era estremamente forte, fortissimo di testa, al punto da essere quasi incontrollabile. I tifosi più accesi di quegli anni, ricordano ancora oggi il suo colpo di testa contro l'Atalanta nella 16a giornata della sua stagione da record.
Bierhoff sapeva leggere la partita velocemente, più di qualsiasi altro attaccante del campionato in quel periodo. Ciò è stato dimostrato perfettamente nella terza partita della stagione di quell'anno, quando saltò addosso a un pessimo passaggio all'indietro per portare a casa il suo secondo gol in una vittoria per 2-1 su un superbo Milan.
Anche le capacità balistiche non gli mancavano, come dimostrato dal suo tiro al volo contro il Brescia nella nona giornata di quell’indimenticabile stagione 97/98. C’era anche Batistuta in Serie A, ma perché non ricordiamo questi colpi del nostro Oliver tanto quanto quelli del grande bomber argentino? Questo mix di gol da ogni posizione e con ogni tecnica, non vanno nemmeno vicino alla valanga di reti d’istinto che ha segnato quell'anno: il pedigree dell’attaccante di razza che ha fame di gol.
Bierhoff non è ricordato quanto dovrebbe, anche dai tifosi dell’Udinese. Ha segnato gol in quella stagione contro Milan, Napoli, Inter, Parma e altre squadre; ne ha addirittura segnati quattro in due partite contro la Roma. Non era un attaccante ordinario.
Per un breve periodo Oliver Bierhoff è stato il meglio del meglio; ha giocato contro le difese più dure del mondo e le ha prese a pallate, segnando 143 gol in Serie A, uno dei migliori risultati per uno straniero in campionato. Bierhoff può anche vantarsi di aver segnato più di testa in Serie A di chiunque altro. Poco ricordato ma mai dimenticato a Udine, Oliver Bierhoff è stato sicuramente uno dei grandi della storia di questo club.
Altre notizie - Storie Bianconere
Altre notizie
Giovedì 28 nov
- 11:45 L'ex Udinese Quina ritrova una squadra italiana: con il suo Pafos sfiderà la Fiorentina
- 11:00 Giovanili Udinese, il programma del weekend: match d'alta classifica per l'Under 14
- 10:30 UEB Cividale, Berti: "Cento squadra che non molla mai, è una gara da non prendere sottogamba"
- 10:25 UEB Cividale, Pillastrini: "Dovremo stare dentro alla partita fino all'ultimo secondo"
- 10:15 E' già finita l'avventura di Paolo Cannavaro sulla panchina della Pro Vercelli
- 10:00 Tinet Prata, contro Acicastello sfida da cuori forti per consolidare il primato
- 09:40 Compleanno per l'ex Udinese Udogie: l'esterno azzurro compie 22 anni
- 09:10 Genoa, De Winter prova il recupero per la sfida all'Udinese
- 08:40 Alice Turco sfida il suo passato: la palleggiatrice di Talmassons torna in Friuli con la maglia di Cuneo
Mercoledì 27 nov
- 21:21 Gerard Deulofeu ricorda il suo esordio a Barcellona: sono passati 13 anni
- 20:26 Bijol squalificato, due bianconeri in diffida: il punto dei cartellini in serie A
- 20:07 Genoa in campo in vista della sfida contro l'Udinese
- 19:07 Bijol salta il Genoa: un'opportunità per sperimentare la difesa a quattro?
- 19:02 Di Bello e La Penna declassati in Serie B dopo il disastro Atalanta - Udinese
- 18:50 Samarzdic e la magica notte di Champions: "Una sensazione incredibile"
- 18:23 Domenica di festa allo stadio: torna l'Udinese Academy Day
- 17:00 Primavera 1, Udinese-Cagliari: dove vedere il match in tv e in streaming
- 16:30 Udinese-Genoa, dove vedere il match in tv e in streaming
- 16:00 Watford, Andrews: "Molto contento per il gol in un match che era difficile"
- 15:30 Watford, Cleverley: "Vinto in maniera sporca contro una squadra forte"
- 14:30 Brian Lignano, Saccon: "Tre sconfitte consecutive pesano, ma dobbiamo stare tranquilli"
- 14:00 L'Udinese scende in campo per Telethon: l'iniziativa per il match contro il Genoa
- 13:30 Udinese-Genoa ad Aureliano: i precedenti con l'arbitro della sezione di Bologna
- 13:25 Udinese, venerdì la conferenza stampa di Runjaic pre Genoa
- 12:40 Serie A, Udinese-Genoa affidata ad Aureliano
- 12:16 (VIDEO) Chiacchiere da Bar | Empoli-Udinese 1-1, un punto e tante polemiche
- 12:13 L'Udinese e i problemi di inizio partita: sesta in Serie A per gol subiti nel primo tempo
- 12:11 Empoli-Udinese 1-1: un punto che può segnare una svolta? Su arbitro e VAR stendiamo un velo pietoso
- 11:45 I gioielli dell'Udinese fanno gola alle big di Serie A
- 11:28 Genoa, le condizioni di De Winter in vista dell'Udinese
- 11:07 Udinese, Lovric inserito nella Top11 di giornata di Sofascore
- 10:53 Pellegri batte Lucca: è l'italiano più giovane con almeno 3 gol in Serie A
- 10:37 Genoa, Gollini di nuovo a disposizione: lui o Leali contro l'Udinese?
- 10:30 Italia, Mancini torna sull'addio: "Con Gravina potevamo chiarirci"
- 10:09 Watford, continua l'imbattibilità casalinga: Bristol sconfitto 1-0
- 09:59 Udinese Primavera, Bubnjic rientra dalla squalifica: sarà presente col Cagliari
- 09:46 Udinese Primavera, Bubnjic dovrà fare a meno di Conti contro il Cagliari
- 09:35 Genoa, contro l'Udinese Balotelli vuole minutaggio: in campo dal 1'?
- 09:03 Sella Cento-UEB Cividale: dove vedere la partita in tv e in streaming
- 08:37 Udinese, l'ex Floro Flores sull'episodio di Empoli: "Rivedendolo alla moviola non ci credevo"
Martedì 26 nov
- 22:50 Primo gol in Champions League per l'ex Udinese Lazar Samardzic
- 22:05 Primavera 1, Udinese-Cagliari: dove vedere il match in tv e in streaming
- 21:25 Udinese, via al voto: scegli il miglior giocatore del mese di novembre
- 21:00 Okoye, gratitudine social: il portiere ringrazia i tifosi bianconeri per il loro supporto
- 20:20 Genoa, Vieira riparte da Messias: il brasiliano pronto a tornare titolare
- 20:05 Udinese-Genoa, settore ospiti quasi sold out per la gara di domenica
- 18:01 Udinese, Sanchez ha nostalgia del campo: condivide un suo gol con la maglia dell'Arsenal
- 17:25 Tuffo nel passato, FIFA 13 e i giovani con il maggior potenziale: c'era anche Deulofeu
- 16:27 L’Udinese e i rigori: in epoca VAR è record! Ultima per quelli a favore, prima per i concessi
- 16:03 Udinese, scatta la squalifica per Bijol: salterà il match con il Genoa