Si volta pagina in casa Udinese. Non è una frase fatta, ma un taglio netto con il passato per scrivere una nuova parte di storia del club. Si è partiti con la non conferma di Cannavaro per dare fiducia a un allenatore fino a quel momento sconosciuto come Runjaic, passando per un cambio totale dell'area tecnica con Nani e Inler per poi chiudere definitivamente il discorso legato a Gerard Deulofeu. Tutte decisioni che sono in linea con quanto messo in chiaro nel giorno della tripla conferenza stampa di presentazione. 

Ora è tempo di mercato e anche in questo caso la filosofia non è cambiata. Nuovo stile di gioco, nuove caratteristiche, nuovi uomini e quindi nuovi leader. Via Walace, direzione Cruzeiro, dopo che il brasiliano non aveva più gli stimoli di un tempo per continuare in bianconero. Fuori anche Pereyra. Dopo un incontro tra le parti si è optato per non rinnovare il contratto in scadenza a giugno. Verso l'addio anche Silvestri. Su di lui ci sono Empoli e Cagliari e appena il portiere italiano rientrerà dall'infortunio vorrà trovare spazio da titolare altrove (visto che a Udine c'è Okoye). 

Salutano quindi i leader (o quelli che sarebbero dovuti esserli nella stagione appena conclusa) e l'Udinese si ritrova ora senza punti di riferimento. Rimane Bijol, al quale si chiederà di prendersi maggiori compiti, ma non basta solo lo sloveno. Andranno cercati sul mercato.(Sanchez) ma soprattutto responsabilizzati quelli già presenti in rosa (Thauvin e Lovric). Un cantiere aperto in casa Udinese (non solo quello che riguarda il Parco solare) che indirizzerà l'andamento dei prossimi due anni.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 01 luglio 2024 alle 18:21
Autore: Alessandro Vescini
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