Ancora qualche giorno e prenderà ufficialmente il via la nuova stagione. Che Udinese troveremo al raduno del "Bruseschi" del prossimo lunedì?Squadra ancora tutta da costruire, quello bianconero ad oggi è un vero e proprio cantiere aperto. Altroché qualche ritocco e basta, come detto da Nani in conferenza stampa. La sensazione è che ci sarà una rottura netta con il passato anche in termini di uomini (l'addio di Pereyra lo dimostra chiaramente).
Pochissime al momento le certezze dalle quali ripartire, tanti i dubbi un po' in tutti i reparti ma d'altronde il mercato è aperto soltanto da 24 ore e il recente passato ci insegna che fino al 30 agosto tutto può succedere. Lo sappiamo benissimo che a Udine nessuno è incedibile: se arriva l'offerta giusta si vende, è questo da sempre il modus operandi dei Pozzo. E infatti in queste prime settimane d'estate si è parlato parecchio di uscite e ancora troppo poco di entrate.
Sono preoccupato? Il giusto, perché l'immobilismo (dovuto anche all'Europeo e alla Copa America ancora in corso) è generale. I soldi ovunque sono pochi e c'è bisogno di idee. Ai piani alti si sta ragionando assieme a Runjaić su quali ruoli è necessario andare a mettere mano. Per la prima volta dopo anni e anni, la dirigenza si sta confrontando direttamente con l'allenatore. Una novità che non può passare inosservata e che mi auguro possa rappresentare un vantaggio.
Perché il tedesco viene ascoltato e i suoi predecessori no? Bella domanda. Perché con Kosta l'Udinese vuole iniziare qualcosa di veramente nuovo, dare vita a un progetto tecnico diverso, costruire un'Udinese con un'identità ben precisa, basata sull'aggressività e sul possesso palla, che con il calcio visto al Friuli negli ultimi anni non c'azzecca nulla. Giustissimo allora, se si vuole evitare un flop altrimenti assicurato, ascoltare l'allenatore, capire che calcio vuole proporre, che filosofia vuole portare.
3-4-2-1, si parte da questo modulo, abbandonando una volta per tutte il conservativo e affatto spettacolare 3-5-1-1. Gino Pozzo pretende un'Udinese votata all'attacco, non passiva e capace sopratutto in casa di aggredire l'avversario.
Il portiere c'è. Okoye ha ricevuto degli interessamenti ma a 15 milioni nessuno lo prende. Resterà e sarà il titolare. Ai saluti, invece, Silvestri. Marco voleva fortemente mettere radici a Udine (qui aveva comprato casa e trasferito la sua famiglia) ma andrà via, anche a causa di un rapporto ormai incrinato. Parma, Cagliari, Empoli lo cercano ed è giusto che ambisca a qualcosa di diverso dal ruolo di secondo che gli toccherebbe in Friuli. Dziekonski, classe '03, può essere il giusto vice per il futuro, con Padelli a fare da chioccia.
Difesa. Qui molto (purtroppo per noi) dipenderà dalle offerte che arriveranno. Perché Perez e Bijol sono due pezzi pregiati che piacciono alle big. L'argentino ha manifestato chiaramente la sua voglia di cambiare aria. Dopo essere stato vicino al Napoli lo scorso gennaio, quest'estate potrebbe finire all'Atalanta. Il suo ciclo di maturazione è completato, se la Dea (o qualsiasi altra squadra) mette sul piatto quel che i Pozzo chiedono verrà ceduto. Lo sloveno, invece, è stato assoluto protagonista all'Europeo con la sua Slovenia. Dopo aver annullato senza troppe difficoltà gente del calibro di Kane, Bellingham, Højlund, Ronaldo è pronto per una grande squadra? Assolutamente sì. La sua valutazione è perfino troppo bassa (basterebbero circa 15-18 milioni per strapparlo ai Pozzo), viste le cifre che circolano per altri difensori dal cabotaggio anche inferiore. Chi lo prende ora fa un affarone. L'augurio mio è che nessuno ci creda veramente e che possa restare qui a Udine per diventare il vero leader (e perché no il capitano) della nuova Udinese. Indispensabile ripartire da lui, inutile spiegare il perché. Resteranno Kristensen (il danese ha accumulato un anno di Serie A e sicuramente sarà più pronto) e Giannetti. Da liberarsi invece dell'ingaggio di Kabasele, veterano di età ma non di certa affidabilità. Un innesto o anche due ci saranno, ma come vi ho detto molto dipenderà dalle cessioni.
A centrocampo salutato immediatamente Walace. Voleva fortemente tornare in Brasile ed è stato accontentato. Giusto così, senza motivazioni e alle prese con la saudade non serve ma va detto che perdiamo comunque un perno, soprattutto in termini di solidità difensiva. Al suo posto l'Udinese vuole metterci un centrocampista dalle diverse caratteristiche, un costruttore e non un distruttore. Trovare un palleggiatore sul mercato non è facile ed è per questo che ci vorrà ancora del tempo per pescare il profilo più adatto. Sicuramente arriverà un giocatore, anche se straniero, già pronto. Sarebbe meglio uno che il nostro campionato lo conosce già visto il ruolo delicato che andrà ad occupare. Accanto Lovric e Payero, chiamati al vero salto di qualità e Zarraga, che troverà sicuramente maggiore spazio nelle rotazioni.
Capitolo esterni. Sulle fasce abbiamo sofferto tremendamente. Servirebbe un restyling completo e su questo siamo tutti d'accordo. Chi tenere e chi invece salutare? Vado contro corrente. Qualcuno mi darà del pazzo ma terrei Zemura ed Ebosele. Sono ancora giovani, se disciplinati possono diventare dei modesti giocatori (il lavoro da fare è tantissimo ma con uno come Runjaić non si scherza). Kamara ed Ehizibue personalmente li ritengo a fine corsa, anche se in termini di affidabilità possono darti nel breve termine maggiori garanzie. Anche in questo caso difficile fare nomi in entrata, visto che il ventaglio di nomi è ancora molto ampio.
Trequarti. Corretto anche salutare Pereyra. Il Tucu è stato un grandissimo, gli va detto grazie per tutto quello che ha fatto e per tutto quello che ha rappresentato per questi colori. Un campione vero, punto. Dopo il tira e molla della scorsa estate, si è allungato il rapporto ancora di un anno, forse non con la convinzione necessaria. Sulla salvezza c'è anche la sua firma, nonostante i troppi acciacchi patiti e che ne hanno limito il minutaggio. Ora, per tutti, è meglio voltare pagina. L'affetto rimarrà per sempre, quello è certo ma l'argentino non può rappresentare il futuro come invece può farlo l'altro veterano, Thauvin. Del francese abbiamo intravisto il vero potenziale, la prossima può essere la sua stagione. Terrei Samardzic e vi spiego perché. Il serbo viene da una stagione con troppi alti e bassi, non si valorizzato anzi e anche all'Europeo non ha fatto faville. Per uno con le sue qualità andare alla Lazio o accettare la corte del Fenerbache (anche se ci sono le coppe di mezzo) non rappresenta quel grande salto che andava cercando 12 mesi fa. Resti a Udine, come fece De Paul quando sembrava poter andare alla Fiorentina. Magari la 10 sulle spalle, responsabilizzato e una volta per tutte messo al centro del progetto. Meglio un altro anno in bianconero, per esplodere veramente, che andare via subito per una soluzione di ripiego.
Sul fronte arrivi, sapete che sono un sognatore e che da tempo spingo in tutti i modi per un ritorno di Sanchez. Il Nino, come Ibra al Milan, può farti fare quello scatto in avanti prima di tutto in termini di mentalità. È un vincente nato, sarebbe il giusto leader all'interno di una spoglaitoio giovane e spesso indisciplinato. Un punto di riferimento per tutti, tifosi compresi. L'ho seguito attentamente in Copa America, è ancora affamatissimo e fisicamente integro, tutt'altro che un vecchio bollito. Dopo la fine della sua avventura all'Inter vuole andare a giocare in una piazza che lo ama veramente, Udine è il posto migliore possibile. Insieme due anni, fino al Mondiale dove il cileno a tutti i costi vuole esserci. Passando invece a Bravo, è il classico colpo stile Udinese. Dello spagnolo ne parlano tutti benissimo, ha 19 anni ma se è valido come i più attenti scouting rapportano perché non dargli una possibilità. All'estero i giovani giocano, non vedo perché da noi dovrebbe essere troppo presto. Stesso discorso per Pizarro. Con il Colo Colo ha fatto la Libertadores, è già attaccante vero. Quale Primavera, dentro in Prima Squadra senza troppi patemi. Se è forte lo saprà dimostrare. È dalla fame di questi giovanotti di belle speranze (l'altro è assolutamente Pejicic) che dobbiamo partire se vogliamo costruire qualcosa di importante.
Siamo al 2 luglio, lo scetticismo (i tifosi hanno tutto il diritto di aspettare notizie confortanti prima di abbonarsi) ci sta dopo la scottatura dello scorso anno e le tante delusioni accumulate ma è giusto attendere prima di dare un giudizio definitivo. Lo ripeto, il lavoro da fare per allestire una squadra competitiva è tanto. Non perdiamo tempo.
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 12:38 CDA Talmassons, Eze: "Grata di aver raggiunto qualcosa di così importante insieme"
- 12:27 UFFICIALE - CDA Talmassons, Chidera Eze saluta dopo tre stagioni
- 12:18 (VIDEO) Chiacchiere da Bar | Inter-Udinese 2-1: 45 minuti di rammarico
- 11:43 Udinese, infortunio per Zemura: trauma distrattivo al gemello mediale
- 11:23 Giovanili Udinese, i risultati del weekend: l'Under 14 batte la capolista Vicenza
- 11:17 Udinese, Thauvin infortunato tifa per i compagni da casa
- 11:00 Udinese, Solet nella top undici di giornata per L'Equipe
- 10:43 Udinese, Widmer ricorda gli anni in Friuli: "Sono stato molto bene"
- 09:36 Inter-Udinese, la moviola: mancano due ammonizioni
- 09:22 Inter-Udinese, le pagelle del Gazzettino: Kristensen bocciato
- 09:16 Inter-Udinese, le pagelle della Gazzetta dello Sport: Solet insuperabile
- 09:09 Inter-Udinese, le pagelle del Messaggero Veneto: insufficienza grave per Ehizibue
- 07:00 Indisponibili Udinese: l'elenco degli infortunati, squalificati e diffidati
- 00:07 Udinese, Zemura nemmeno in panchina contro l'Inter: il motivo
- 23:41 (VIDEO) Apu Udine-Fortitudo Bologna 81-72, il commento post partita
- 23:20 (VIDEO) Inter-Udinese 2-1, il commento post partita: approccio sbagliato, con Solet puoi pareggiarla
- 22:30 Inter-Udinese 2-1, la gara dai due volti: bruttimo primo tempo, meglio la ripresa
- 22:15 Cjarlins Muzane, Zironelli: “Costruito poco, pagato a caro prezzo le incertezze”
- 21:53 Apu Udine, Alibegovic: "Questo è uno dei migliori gruppi in cui ho giocato: questa squadra merita tanto"
- 21:44 Apu Udine, Vertemati: "Siamo una squadra vera e abbiamo vinto con merito. Carnera eccezionale"
- 21:33 Udinese, Solet: "Prendiamo quanto di buono fatto nel secondo tempo. Sono felice per il gol"
- 21:13 Inter, Inzaghi in conferenza stampa: "Espulsione? Non è stata una bella scena. Ripresa non ben approcciata"
- 21:03 Inter-Udinese, Inzaghi espulso: ecco il motivo
- 21:02 Apu Udine, Pedone: “Una partita stupenda. Mancano 5 partite, stiamo calmi”
- 20:55 Inter, Sommer in conferenza stampa: "Le mie parate? L'importante è essere lì quando serve"
- 20:52 Udinese, Runjaic in conferenza stampa: "Primo tempo così così. Felice della ripresa"
- 20:48 Inter, Inzaghi a Sky: "Dopo il gol subito non abbiamo più giocato, l'Udinese ha messo in difficoltà tante squadre"
- 20:43 Udinese, Runjaic a DAZN: "Sono soddisfatto del secondo tempo. Vogliamo raggiungere quota 50 punti"
- 20:35 Udinese, Runjaic a Sky: "Abbiamo concesso gol troppo facili. Solet è un grande giocatore, ma non è ancora al livello top"
- 20:32 APU Udine-Fortitudo Bologna, Caja: "Abbiamo dovuto cambiare il piano partita"
- 20:30 Inter, Sommer a DAZN: "Abbiamo controllato la partita. Felice di aver dato contribuito con le mie parate"
- 20:24 APU Udine-Fortitudo Bologna 81-72, LE PAGELLE: Alibegovic 30 e lode
- 20:23 Udinese, Bijol in conferenza: "Nel primo tempo non abbiamo fatto niente, poi abbiamo messo in difficoltà l'Inter"
- 20:20 Inter-Udinese 2-1, LE PAGELLE: Solet prova a pareggiarla da solo. Finale in crescendo ma primo tempo da dimenticare
- 20:15 Inter, Dimarco a Sky: "Dobbiamo continuare a lavorare, oggi la testa era al campionato"
- 20:12 Inter-Udinese 2-1, LE PAGELLE DEGLI AVVERSARI: Arnautovic e Frattesi la indirizzano nel primo tempo. Sommer decisivo
- 20:09 Inter, Arnautovic a Sky: "La squadra sente il momento, dobbiamo guardare solo noi stessi"
- 20:06 Inter-Udinese 2-1, il tabellino del match
- 19:13 DIRETTA Serie A2 Apu Udine-Fortitudo Bologna 81-72: RISULTATO FINALE
- 19:12 Tifosi friulani a San Siro: in 944 per sostenere l’Udinese contro l’Inter
- 19:11 Serie D, per il Brian Lignano un punto prezioso contro il Campodarsego
- 19:09 Serie D, c'è ancora speranza per il Chions: battuto il Montecchio Maggiore 1-0
- 19:05 Serie D, Cjarlins Muzane sconfitto dalla Luparense
- 18:53 Inter-Udinese 2-0, IMPRESSIONI FINE TEMPO: dominio incotrastato dei nerazzurri
- 18:00 DIRETTA Serie A Inter-Udinese 2-1: RISULTATO FINALE
- 17:59 Apu Udine-Fortitudo Bologna, il gesto dei tifosi ospiti in ricordo di Roccia
- 17:47 APU Udine, Anthony Hickey MVP del mese di febbraio
- 17:34 Udinese, Nani: "Lucca, Solet e Bijol non piacciono solo all'Inter. Vogliamo fare risultato"
- 17:30 Inter, Inzaghi: "Lucca è un ottimo giocatore. L'Udinese ha tanti giocatori pericolosi"
- 17:20 Inter, Darmian: "L'Udinese ha qualità, ma vogliamo i tre punti"